Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della nona del Tour de France.
Bradley Wiggins (Sky ProCycling) da Comunicato Stampa |
«Siamo al nono giorno di Tour e abbiamo già affrontato due tappe dure prima di quella di oggi. Tutti erano stanchi ieri sera e non puoi mai sapere con certezza come riuscirai a recuperare. Ma le cronometro sono la mia specialità: entro nel clima, so perfettamente come gestirmi nel corso della giornata e oggi mi sentivo alla grande. Dal momento in cui ho dato il primo colpo di pedale nel riscaldamento ho avuto eccellenti sensazioni, e quindi sapevo che sarebbe stata una bella prova. Mi sono allenato per questo. Negli ultimi 10 km Sean continuava a dirmi "pensa a tutte quelle ore, a tutti i sacrifici fatti" – tutto è stato fatto per arrivare qui e quelle parole mi hanno dato grande motivazione. Tutto il duro lavoro di quest'inverno, perdere il compleanno dei miei bimbi perché ero in ritiro e tutto il resto, tutto è stato fatto per momenti come questo. Oggi non ero partito per vincere la tappa, ma pensando alla classifica. Ovviamente, vincere la tappa è qualcosa in più, ed è fantastico». |
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Vincenzno Nibali (Liquigas-Cannondale) da Comunicato Stampa |
«Aver ottenuto un risultato pressoché in linea con quello di Evans è già soddisfacente. Wiggins e Froome sono andati veramente forte, hanno guadagnato nella generale ma nel complesso giudico la mia prestazione una buona difesa. Nella prima parte ho cercato di sfruttare i tratti in salita, il terreno più adatto a me, per mantenere un discreto margine. Poi ho mantenuto un ritmo regolare. C'era pure vento contro ma era anche la parte più adatta agli specialisti. Inutile nascondere che, aldilà della cronometro, Wiggins e Froome si stanno dimostrando i più forti. È altrettanto vero che mancano ancora due settimane e il terreno per provare a metterli in difficoltà c'è. Dovremo vedere strada facendo, anche perché non sarò l'unico a cercare di attaccare». |
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Sylvain Chavanel (Omega Pharma-Quick Step) da Comunicato Stampa |
«È stata una grande crono, ho finito molto bene: sono andato bene in salita ed ero molto concentrato. Nel finale avevo un punto di riferimento davanti a me, un corridore della Katusha, quindi è stato un po' più facile. Penso che sia stata la mia cronometro migliore di sempre al Tour e conferma i progressi che ho fatto fin dall'inizio della stagione. Prima delle Olimpiadi non è male, ho una buona condizione e penso di poter lottare per una medaglia a Londra; sarebbe fantastico. Per quanto riguarda il Tour ci ho provato già diverse volte e continuerò a provarci quando ne avrò l'occasione. Oggi abbiamo fatto un grande prestazione di squadra, siamo certamente tra i migliori in questa disciplina». |
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Tony Martin (Omega Pharma-Quick Step) da Comunicato Stampa |
«Dopo circa quattro o cinque chilometro ho forato ancora, è stata un'altra delusione. Ho provato a continuare a lottare per tutta la gara anche se non era facile mantenere la concentrazione e la motivazione. Ogni buca sentivo molto dolore alla mano, per fortuna le strade non erano male e quindi è andata bene: però ho ancora dolore e oggi ho corso anche senza protezione quindi era ancora più difficile. È incredibile tutta questa sfortuna che ho ma non è un qualcosa a cui pensare: bisogna continuare a guardare avanti. Non è il momento per abbattersi». |
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Michele Scarponi (Lampre_ISD) da Comunicato Stampa |
«La cronometro presentava un percorso mosso, con un paio di strappi impegnativi e brevi discese rapide a intrerrompere lunghi rettilinei adatti agli specialisti. Non mi aspettavo di essere protagonista, ma sono partito con un buon ritmo nella parte iniziale di gara, poi alla distanza sono calato, pagando gli sforzi degli ultimi due giorni. Domani riposo, utile anche per valutare l'approccio alle prossime tappe». |
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