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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2012: Palinimitabile, fuga a sorpresa - Il Team idea a segno, 2° Cesare Benedetti

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Alla Coppi&Bartali prima vittoria per Andrea Palini © Ufficio stampa della corsa

La prima vittoria è sempre speciale, qualsiasi sia il terreno ed il modo in cui viene ottenuta, ma per Andrea Palini il primo acuto da professionista avrà senz'altro un sapore unico: non capita a tutti, infatti, di centrare il primo successo solo pochi mesi dopo il passaggio, in maniera del tutto inaspettata ed al termine di una fuga durata più di 130 chilometri. A questo ragazzo bresciano di 22 anni sono bastate quindi poche gare per far capire a tutti di che pasta è fatto e per mettere in mostra una grandissima dota, quella di non aver paura di attaccare: già a Lugano il giovane portacolori del Team Idea s'era reso protagonista di un'azione a lunghissima gittata e, nonostante fosse poi stato ripreso, aveva avuto ancora la forma di portare a termine la corsa.

Nei suoi quattro anni da dilettante con la Gavardo, Andrea Palini non è mai riuscito a distinguersi per il numero delle sue vittorie ma quando ha è stato capace di trovare la giornata giusta ha saputo cogliere belle vittorie e ottimi piazzamenti; in più va ricordato anche che nel 2007 Palini conquistò in Liguria il titolo tricolore su strada nella categoria juniores in una gara dall'ordine d'arrivo di primissimo livello visto che quasi tutti i primi dieci di quel giorno sono poi riusciti a trovare spazio tra i professionisti.

Il circuito romagnolo attorno a Riccione che inaugura la Coppi e Bartali è sempre stato preda dei velocisti anche perché, prima di quest'anno, è sempre stato più breve visto che al pomeriggio si disputava poi una seconda semitappa: quest'anno la breve cronometro a squadre è stata spostata al secondo giorno e gli organizzatori hanno aumentato il chilometraggio del circuito. Sul chilometraggio, però, non devono essercisi soffermati più tanto i cinque corridori che sono partiti in fuga al km 7: si trattava di Dalivier Ospina (Coldeportes), Matteo Fedi (Utensilnord), Will Routley (SpiderTech), Sven Erik Bystrøm (Oster Hus) e proprio Andrea Palini.

Il gruppo ha lasciato agli attaccanti fino a 2'40" di vantaggio ma un ritmo non forsennato ha fatto sì che davanti qualcuno riuscisse a tenere da parte qualche energia e che da dietro invece ci fosse un contrattacco nel tentativo di rientrare sui primi: a circa 20 chilometro dall'arrivo, infatti, dal gruppo sono usciti Gabriele Bosisio (Utensilnord), Pieter Serry (Topsport), Alexander Wetterhall (Endura), Cesare Benedetti (NetApp), Alessandro Spezialetti (Lampre) e Kevin Seeldraeyers (Astana) che sono riusciti a riportarsi su Palini, Routley e Bystrøm più o meno a metà dell'ultima tornata. Questa volta il lavoro delle squadre dei velocisti, la Liquigas per Viviani e la Farnese Vini per Guardini, è iniziato con ritardo e non è stato neanche molto ben organizzato viste le difficoltà del percorso: il vantaggio dei battistrada quindi non è sceso rapidamente e davanti hanno cominciato davvero a crederci, soprattutto essendo in nove.

Il finale è stato un'incredibile battaglia di nervi sul filo dei secondi tanto che in volata i velocisti sono piombati addosso ai fuggitivi senza riuscire però ad effettuare il sorpasso decisivo. E così è sbucato fuori Andrea Palini, che un più che discreto spunto veloce ce l'ha e che nelle categoria giovanili aveva usato a volta anche la tattica del colpo di mano: nonostante i 22 anni il corridore del Team Idea si è gestito molto attentamente, specie quando da dietro sono rientrati corridori più freschi di lui. In seconda posizione è arrivato un altro giovane italiano di belle speranze, quel Cesare Benedetti che poi dovremmo rivedere anche al Giro d'Italia con la maglia del Team NetApp; terzo posto per il belga Pieter Serry, 23 anni, mentre in quarta posizione si rivede Gabriele Bosisio rientrato proprio quest'anno in gruppo dopo una squalifica. Con la fuga di oggi Andrea Palini ha fatto anche il pieno di maglie visto che oltre alla tappa ha conquistato anche la maglia di leader della classifica generale, di quella dei giovani ed anche quella dei gran premi della montagna.

Sebastiano Cipriani

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