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Parigi-Nizza 2012: Simon e Valverde, un altro duetto - La terza tappa va per un soffio al murciano. Bene Capecchi e Gavazzi

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Gerrans battuto per la seconda volta nel 2012 da Alejandro Valverde © BettiniphotoLe vittorie di Valverde non sono quasi mai casuali. A Willunga Hill - era il Tour Down Under - aveva fatto meglio di tutti sull'unico arrivo leggermente impegnativo. Alla Vuelta a Andalucía si era preso il traguardo dell'Alto Santuario Virgen de Araceli.

Nella terza tappa della Parigi-Nizza, dopo esser entrato nella fuga giusta ieri, trionfa a Le Lac de Vassivière. Non un trionfo banale, in quanto questo è l'ultimo posto in suolo francese a poter vantare di aver ospitato una vittoria di Miguel Indurain.

Era la 19esima tappa del Tour 1995, una crono di 46.5 km attorno a questa località lacustre. Il navarro, a cui quest'esercizio piaceva non poco, rifilò 48" ad un Bjarne Riis che l'anno successivo avrebbe vestito la maglia gialla.

Ultima vittoria di Indurain al Tour, terza stagionale (più la generale dell'Andalucía) del Valverde-Volume 2, sempre di spagnoli si parla. Meglio, di campioni spagnoli, corridori che hanno un qualcosa in più rispetto agli avversari ed anche quando non brillantissimi la fanno da padroni. Valeva per Indurain allora, vale per Valverde oggi.

Simon Gerrans, come accadde nella sua Australia, prova a rompere il regno del murciano, che su questi traguardi va a nozze. Respinto allora, respinto oggi. Corsi e ricorsi ciclistici in questa giornata.

A Willunga la vittoria di Valverde fu netta, oggi il campione della Movistar ha fatto affidamento al colpo di reni, efficace ancorché poco appariscente, ed a quella mezza ruota che gli ha permesso di tener dietro Gerrans.

La tappa non è entusiasmante come quella di ieri ed in gruppo sono in molti a ringraziare per la faticaccia risparmiata. Si parte da Vierzon ma appena si esce dalla periferia della cittadina del sud della Francia va via la fuga di giornata: dentro vi sono il danese Michael Morkov della Saxo Bank, il francese Jimmy Engoulvent della Saur-Sojasun e l'olandese Roy Curvers della Project 1T4I.

Il gruppo tirato dalla Sky del nuovo leader Bradley Wiggins lascia fare ed il terzetto guadagna più di 4' di vantaggio. Quando mancano 24 km all'arrivo il gap è ancora di 2' abbondanti ed allora la Sky si fa da parte; è la Movistar a prendere in mano le redini dell'inseguimento appena inizia la Côte de Bourganeuf, una salita di terza categoria.

Il vantaggio dei fuggitivi scende improvvisamente ed ai -19 dal traguardo è di 1'20". Ancora troppi. Trenata dell'Omega Pharma che pare voler lavorare per Chavanel, ed ecco che ai -16 il vantaggio dei tre è di soli 45". Engoulvent, che pure non era in fuga ieri, capisce che aria tira e piazza uno scatto secco ai -13.5.

Morkov e Curvers sono ripresi dal gruppo tirato a tratti dall'Omega, a tratti dalla Movistar, nel volgere di un paio di chilometri. Anche la fuga dello stesso Engoulvent ha vita breve e quando mancano 10 km all'arrivo il gruppo è nuovamente compatto.

Gli uomini Omega tirano come dei forsennati, nemmeno l'arrivo fosse dietro la curva. E invece tra il gruppo ed il traguardo c'è una salitella che, seppure non notevolissima, farà i suoi danni. Maglie bianco-azzurre Omega in testa, Movistar pronta ad entrare in azione e Damiano Cunego che si piazza alla ruota di Alejandro Valverde.

Parrebbe un buon segno, invece alla fine il veronese della Lampre sarà solo 18esimo. Quando mancano 3.5 km è Lagutin a tentare l'anticipo. L'uzbeko della Vacansoleil resta in testa per un paio di chilometri ma il plotone insegue ad un centinaio di metri.

Ripreso ai 1700 metri Lagutin, se ne va dapprima Westra, quindi Kadri. Per tornare sotto la Movistar accelera notevolmente fino a che Valverde si ritrova a dover agire da solo, lanciandosi prima su chi sta davanti, quindi verdo il traguardo.

È qui che Cunego perde contatto dal murciano e fa un piccolo buco. Se ne vanno in sette, l'ultimo della fila è Simon Gerrans mentre Valverde è tra i primi. Lo spagnolo lancia la sua volata e Gerrans, che lo vede scappar via, esce dalla scia del gruppetto.

La sua volata è tutta all'esterno destro della strada. Valverde è quasi sul traguardo, alle spalle c'è un buonissimo Gianni Meersman ma un fulmine gialloverde sopraggiunge: Gerrans. Il Campione d'Australia in forza alla GreenEDGE affianca (o quasi) Valverde sul traguardo, i due si vedono, piazzano il colpo di reni.

E prima che la vittoria dell'uomo Movistar sia ufficializzata si parlano, Alejandro e Simon: «Hai vinto tu o ho vinto io?», sembrano dirsi, in attesa del fotofinish. Ha vinto Valverde, come a Willunga, ma la sfida tra i due non può concludersi qui.

Mentre in sesta posizione si piazza Eros Capecchi ed in nona Francesco Gavazzi, Wiggins, scortato dal fido Uran, taglia il traguardo e mantiene la maglia gialla. I 6" su un Leipheimer in gran forma e gli 11" su un Van Garderen che ha ancora molto da dire non sono certo una sicurezza, soprattutto guardando le tappe impegnative che l'attendono.

Già domani la frazione sarà molto movimentata, con i 178 km da Brive-la-Gaillarde a Rodez che presenteranno ben cinque GPM: due di seconda categoria, tre di terza, con la Côte de Bourran posta a due chilometri dall'arrivo.

Rampetta da Valverde anche domani, soprattutto perché il murciano, oggi distante da Wiggins di 20" in classifica, è dimagrito durante il periodo di squalifica e così vicino, così in palla, così esplosivo, punta deciso a vincerla, questa Parigi-Nizza. Perché per lui non esistono mezze misure, né vittorie in località scontate.

Francesco Sulas

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