Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour of Oman 2012: Sagan toglie 1" d'oro a Nibali - Pasticcio al traguardo volante. Tappa a Kittel, corsa a Velits

Versione stampabile

Per un solo secondo Vincenzo Nibali perde il Tour of Oman © BettiniphotoNon c'è nessun corridore che inizi una stagione con l'obiettivo di vincere una gara di secondo piano come il Tour of Oman, questo si sa; né ci può essere chi si disperi per essere arrivato secondo in questa corsa certo simpatica ma non paragonabile a molte di quelle che verranno più avanti, nella stagione; arrivare però in classifica al secondo posto per appena 1", ecco, questo sì, potrebbe lasciare spazio a qualche rimpianto; e concludere in tal modo nella generale perché ci si è piazzati quarti e non terzi ad un traguardo volante, beh, ciò indubbiamente colora la sconfitta di toni un po' più rabbiosi. Ma vedere che si è arrivati quarti e non terzi al TV in questione perché davanti s'è piazzato un compagno di squadra, significa avere allora tutta la legittimazione del mondo per incavolarsi seriamente.

Abbiamo così, un po' baroccamente, descritto quanto avvenuto oggi tra Vincenzo Nibali e Peter Sagan al Tour of Oman: ultima tappa, da Al Khawd a Matrah, sprint intermedio dopo 53 dei 130 km totali, posto su una salitella, ed ecco che la Liquigas lavora per lo sprint del suo capitano. E tra l'altro non è che lo Squalo dello Stretto faccia volate intermedie ogni giorno: se era lì per provarci, significava che ci credeva sul serio, visto che gli sarebbe bastato un secondo di abbuono (per il terzo posto) per appaiare Peter Velits nella generale ma avere la meglio per una migliore classifica a punti.

Così non è stato, e, senza eccedere in dietrologia (si potrebbe addirittura dire che Sagan non è solo omonimo di Velits, ma anche connazionale...), segnaliamo questo errore di valutazione da parte del giovane slovacco, che per non aver tirato i freni quando era necessario si è ritrovato inopinatamente secondo (tra Boonen e Van Keirsbulck), col suo capitano quarto. Lo segnaliamo anche perché ricordiamo tutti il precedente di Córdoba all'ultima Vuelta, allorquando con 4 Liquigas in una fuga di 5, Lastras (l'intruso) stava per impallinarli tutti, senonché Sagan vinse la tappa e fu Agnoli quel giorno a farla grossa, sprintando senza motivo su Nibali e lasciando a quest'ultimo il quarto (inutile) posto, fuori dagli abbuoni. Anche quel giorno Sagan era tra quelli che contribuirono a lasciare Vincenzo a bocca asciutta, ma quantomeno lì si vinse una tappa in un GT, oggi invece al massimo - per Peter - c'era in ballo una classifica a punti in una corsa di seconda fascia.

Esaurita la vicenda Liquigas, possiamo dar conto di quanto avvenuto nel resto di questa sesta e ultima tappa, con una fuga a tre (Vande Velde, Vansummeren, Ten Dam) che ha preso forma sul circuito conclusivo, una classica fuga da circuito conclusivo, diremmo: un minutino di margine guadagnato e presto sfumato, visto che a squadre lanciate verso lo sprint come Sky (per Cavendish) e 1T4I (Kittel) c'era poco da obiettare.

Sprint doveva essere e sprint è stato, quindi, ma se il Campione del Mondo, ancora una volta, non è riuscito ad essere efficace come avrebbe voluto e potuto, il giovane tedesco ha saputo fare un'altra volta la voce grossa, battendo Sagan (ancora lui) e Farrar (che quest'anno sta avendo un rodaggio più lungo di quanto ci attendessimo, anche se qualche progresso rispetto al Qatar della settimana scorsa) e portando a due i successi di tappa in Oman (così come il suo esperto connazionale Greipel).

La classifica, abbiamo detto, la vince Velits con 1" su Nibali e con tre francesi tra il terzo e il quinto posto: tra costoro, il più interessante, davanti a Casar quarto e Jeannesson quinto, è senza dubbio Tony Gallopin, che ha chiuso terzo a 17" dal vincitore e che ha mostrato evidentissimi progressi rispetto al corridore che avevamo visto fin qui tra i professionisti. Ma al di là del quasi 24enne della RadioShack, non mancano i nomi nuovi nella top ten, a partire da Slagter, 22enne olandese al secondo anno nella Rabobank maggiore (sesto), proseguendo con Navardauskas che conoscevamo sin qui come ottimo cronoman e invece si sta dimostrando abbastanza versatile (ottavo), concludendo con Thomas Lebas, oggetto semimisterioso della Bridgestone, passato tardi al professionismo (ha 26 anni) ma fortissimo tra i dilettanti francesi fino alla scorsa stagione. Il suo nono posto finale è, tra le sorprese di questo Oman, quella forse più grossa.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano