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15 Momenti 2011: Il Tour torna a farci divertire - Bellissima la Sanremo, Gilbert e Guardini hanno dato spettacolo

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Quindici momenti per immortalare e sintetizzare un anno di ciclismo professionistico. Una carrellata fotografica attraverso le imprese da ricordare e i momenti più significativi della stagione che ci siamo messi alle spalle.

 

Guardini, che esordio tra i prof!

A Doha Andrea Guardini sprinta più veloce di tutti © Bettiniphoto

Alla sua prima corsa da professionista Andrea Guardini ha subito alzato le braccia al cielo e si è ripetuto ancora il giorno successivo. Dopo le cinque vittorie in Malesia, però, la vera rivelazione è arrivata subito dopo al Tour of Qatar dove nell'ultima tappa s'è imposto con un rush impressionante negli ultimi metri. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/02/11/tour-of-qatar-2011-guardini-continua-la-campagna-d-asia-andrea-davanti-a-chicchi)

 

Una Sanremo strepitosa

Matthew Goss s'impone in una volata ristretta a tutti i big © BettiniphotoQualche goccia di pioggia, alcune cadute e soprattutto tanta voglia di darsi battaglia: da questi ingredienti è uscita uno delle Sanremo più spettacolari degli ultimi anni. Tagliato fuori dal primo gruppo, Scarponi è riuscito a rientrare con una splendida azione solitaria e sul Lungomare Calvino sono arrivati davanti solamente gli 8 più forti: tra loro solo un velocista, Matthew Goss. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/03/19/milano-sanremo-2011-goss-the-boss-corsa-strepitosa-l-australiano-piega-7-big-can)

 

Ma quali semiclassiche!

Fabian Cancellara conquista nuovamente l'E3 Prijs di Harelbeke con un grande assolo © BettiniphotoLe chiamano semiclassiche ma alcune non sfigurano affatto al confronto delle gare più blasonate. L'E3 Prijs di Harelbeke è una di queste e per il secondo anno consecutivo è stata vinta da Fabian Cancellara: il suo assolo sembrava solo il preludio per altri show a Fiandre e Roubaix. Alla fine invece sarà il numero più bello dell'anno sul pavé. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/03/26/e3-prijs-vlaanderen-harelbeke-2011-fabian-ricomincia-la-sua-sinfonia-splendido-l)

 

Amstel, Freccia, Liegi: è solo Gilbert

Dopo Amstel e Freccia, Gilbert completa il magico tris alla Liegi: gli Schleck possono solo stare a guardare © BettiniphotoStagione super per Philippe Gilbert che dalla Freccia del Brabante al Campionato Nazionale vince tutte le corse a cui partecipa. Il top lo raggiunge nella settimana delle grandi classiche delle Ardenne aggiudicandosi prima l'Amstel Gold Race, poi la Freccia Vallone ed infine la Liegi-Bastogne-Liegi in cui gli Schleck appaiono totalmente impotenti davanti a tanta forza e si accontentano del podio senza neanche lottare. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/04/24/liegi-bastogne-liegi-2011-il-re-e-i-suoi-paggetti-gli-schleck-portano-in-carrozz)

 

108 sempre presente

La Leopard Trek e Tyler Farrar sfilano davanti a tutti a Livorno per ricordare Wouter Weylandt © Bettiniphoto

Nel 2010 Wouter Weylandt vinceva la terza tappa del Giro d'Italia; nel 2011 la stessa terza tappa gli è stata fatale: il belga della Leopard è deceduto lungo la discesa del Passo del Bocco a causa di una caduta. Assieme a Wouter, un caro ricordo va anche a Carly Hibberd, Carla Swart, Xavier Tondo e tutti i ciclisti che hanno perso la vita nel 2011. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/09/il-lutto-weylandt-una-tragedia-il-26enne-belga-perde-la-vita-al-giro-dopo-una-tr)

 

Contador ritrova la rosa

Prima tappa di vera montagna sull'Etna: a Contador basta uno scatto per ipotecare il Giro © Bettiniphoto

Nella tappa precedente, a Tropea, aveva dato un primo avvertimento ma è stato sull'Etna, prima vera giornata di montagna, che Alberto Contador ha fatto capire chiaramente che al Giro d'Italia si sarebbe lottato per il secondo posto: uno scatto secco e tutti i rivali sono stati staccati di un minuto. A distanza di tre anni lo spagnolo della Saxo Bank ritrova così la maglia rosa che terrà poi fino a Milano. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/15/giro-d-italia-2011-troppo-troppo-forte-contador-spettacolare-esibizione-di-poten)

 

Sette ore in bici su e giù per le Dolomiti

Lo scenario favoloso delle Dolomiti nella tappa del Gardeccia © Bettiniphoto

230 km con Piancavallo, Forcella Cibiana, Giau, Fedaia e Gardeccia, un tappone dolomitico come non si vedeva da tempo. Se ci mette un meteo abbastanza inclemente, gli attacchi già su (e giù) dal Giau, lo sterrato finale e i favolosi scenari che solo le Dolomiti sanno offrire non può che uscire fuori una tappa memorabile. Per il basco Mikel Nieve, vincitore al termine di una fuga lunghissima, un giorno indimenticabile. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/05/22/giro-d-italia-2011-contador-non-conosce-crisi-nieve-vince-in-fuga-nibali-prova-i)

 

Cunego sa ancora essere grande

Al Tour de Suisse si rivede finalmente Cunego grande protagonista © Bettiniphoto

Quando meno te lo aspetti ecco che Damiano Cunego tira fuori una prestazione maiuscola, una di quelle che ripetute più volte nel corso dell'anno lo collocherebbero, senza dubbio, tra i primi cinque corridori più forti al mondo. Il teatro è il Giro di Svizzera e la salita di Grosse Scheidegg: il veronese della Lampre attacca in salita, riprende i fuggitvi e allunga in discesa e poco importante se la tappa la vince Sagan. Perderà la maglia gialla solo nella cronomtro finale ma subito dopo sarà il miglior italiano al Tour. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/06/13/giro-di-svizzera-2011-sagan-festeggia-nel-giorno-di-cunego-il-veronese-protagoni)

 

Impresa per onorare Izoard e Galibier

Andy Schleck attacca da lontano sull'Izoard e vince in cima al Galibier © Bettiniphoto

Per 17 tappe il copione del Tour de France in casa Leopard è stato quello che tutti purtroppo si aspettavano: Andy che lavora per Frank, Frank che lavora per Andy e nessuno dei due che sa o riesce a fare qualcosa di concreto. Il 21 luglio, però, Andy si ricorda che ha un potenziale immenso, che se vuole vincere il Tour non può aspettare la cronometro e che salite come Agnello. Izoard e Galibier vanno onorate. A 7 km dal gpm dell'Izoard Andy attacca e inizia un'impresa che lo porterà in giallo e a vincere sul Galibier con più di 2' su tutti. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/07/21/tour-de-france-2011-andy-impresa-superba-attacco-sull-izoard-volano-i-minuti-con)

 

Tutti all'attacco verso l'Alpe d'Huez

Una tappa all'attacco dall'inizio alla fine: Voeckler, Evans, Andy Schleck e Contador danno spettacolo su Galibier e Alpe d'Huez © Bettiniphoto

Quando alla presentazione s'è notato che l'Alpe d'Huez era stata messa al termine di una tappa lunga appena 110 km in molti hanno storto il naso, sembrava un insulto: i corridori ci hanno fatto ricredere e ci hanno offerto le 3 ore ciclistiche più belle del 2011. Già dai primi chilometri è successo di tutto e tra attacchi, contrattacchi e problemi il Tour de France è rimasto in bilico fino all'ultimo: tra l'orgoglio di Contador, la sfortuna di Evans, le speranze degli Schleck e la grintasenza pari di Voeckler ricorderemo anche la vittoria di Rolland. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/07/22/tour-de-france-2011-i-cavalieri-delle-alpi-offensiva-contador-rolland-1-voeckler)

 

L'esplosione di Kittel

In Polonia Kittel domina le volate: per il tedesco quattro vittorie su quattro © Bettiniphoto

Otto vittorie (di cui 4 a Dunkerque) in sei mesi da professionista non passano inosservate ma la consacrazione di Marcel Kittel come velocista di grido avviene al Tour de Pologne in cui il tedesco domina con ampio margine tutti e quattro gli sprint disputati. Kittel chiuderà poi il 2011 con 17 vittorie, secondo assoluto con solo una in meno di Philippe Gilbert. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/08/06/tour-de-pologne-2011-e-proprio-la-corsa-di-sagankittel-tappa-al-tedesco-generale)

 

Capolavoro Liquigas a Cordoba

Grande attacco di squadra della Liquigas che ne piazza quattro nei primi cinque © Bettiniphoto

In una corsa a tappe come la Vuelta ogni giorno può essere buono per recuperare o perdere terreno. Nella sesta tappa la Liquigas mette in scena una tattica perfetta e lancia i suoi uomini a tutta in una discesa a 15 km dall'arrivo: in testa si forma un gruppetto di cinque con ben quattro "verdi" ed il solo Lastras come intruso. La volata premia Sagan ma il capolavoro è un po' rovinato da Agnoli che toglie l'abbuono a Nibali. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/08/25/vuelta-a-espana-2011-liquigas-genio-e-follia-attaccano-in-4-sagan-vince-agnoli-t)

 

Froome-Cobo o Villeneuve-Arnoux?

Froome vince a Peña Cabarga al termine di un duello appassionante con Cobo © BettiniphotoDopo più di due settimane a giocarsi la Vuelta ci sono un po' a sorpresa Juanjo Cobo e Chris Froome ed il traguardo di Peña Cabarga rischia di essere l'ultima chance per il britannico di riprendersi la maglia rossa di leader. All'ultimo chilometri Froome attacca forte e Cobo più risponde, poi cede, poi inizia a rifarsi sotto: l'inseguimento si conclude ai 200 metri con l'uomo della Geox che mette la freccia e passa avanti. All'ultima curva, però, un esausto Cobo si allarga, Froome vede il varco, passa e va a vincere: un duello bellissimo! (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/09/07/vuelta-a-espana-2011-froome-cobo-duello-al-sole-chris-vince-in-un-entusiasmante-)

 

Primavera tedesca: cade il regno di Cancellara

Tony Martin vince il suo primo titolo iridato a cronometro: Cancellara è battuto © Bettiniphoto

Tutti i confronti diretti della stagione avevano parlato chiaro: alla vigilia del Mondiale a Cronometro Fabian Cancellara aveva un rivale alla pari, forse anche leggermente superiore. A Copenhagen Tony Martin è inarrestabile, vola con un rapporto impossibile e vince il suo primo titolo iridato. A 1'15" si piazza Wiggins, solo terzo, a 1'20" Cancellara che aveva anche rischiato di cadere. Appuntamento a Valkenburg per la rivincita. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/09/21/mondiali-crono-2011-passaggio-di-consegne-tony-martin-neoiridato-spodesta-re-can)

 

Nibali fa sognare i tifosi

Vincenzo Nibali ha reso spettacolare il Giro di Lombardia con un attacco solitario sul Ghisallo © Bettiniphoto

La fantasia di Vincenzo Nibali è stata stimolata dal nuovo percorso del Giro di Lombardia e così il messinese ha fatto entusiasmare i tifosi con un'azione forse un po' scriteriata ma sicuramente spettacolare: dopo un bel lavoro della Liquigas, Nibali ha attaccato da solo sul Ghisallo a 53 km dall'arrivo. Lo Squalo dello Stretto tira dritto e arriva a più di 1'40" di vantaggio ma alla fine è costretto ad alzare bandiera bianco e dopo 37 km viene ripreso dal gruppo. (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/10/15/giro-di-lombardia-2011-e-zaugg-fece-le-scarpe-a-tutti-sorpresa-a-lecco-nibali-pr)

Sebastiano Cipriani

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