Eneco Tour 2011: Avanti è André, volata scontata - Greipel supera Farrar e Boasson Hagen
Se in Italia in queste settimane si fa ancora fatica a trovare il corridore che possa disputare il probabile sprint sul circuito iridato di Copenhagen, la Germania sembra avere il problema contrario. Kittel ha messo sul piatto un poker niente male al Giro di Polonia, Greipel sta rispondendo per le rime in Benelux, con la splendida firma di oggi a Ardooie, ventiquattr'ore dopo la rimonta vincente della prima tappa ai danni di Galimzyanov.
Tappa tutto sommato piatta anche oggi, con qualche piccola côte piazzata comunque parecchio lontana dal traguardo e che non ha scombinato per niente i piani degli sprinter. Wallays, Goris, Feng e Bewley hanno provato la fortuna da lontano, con i primi due che hanno resistito anche all'assalto del plotone sul Nokereberg, venendo raggiunti però poco dopo da Saramotins, Bak e Docker.
Wallays ha avuto ancora forze per rimanere in coppia con il lettone quando gli altri tre hanno alzato bandiera bianca e il vantaggio della coppia è salito fino al minuto, fino a quando, approfittando di un po' di vento laterale, l'Omega Pharma e la Sky hanno provato a forzare i tempi per far fuori qualche avversario, ma la situazione è rientrata nel giro di pochi chilometri. Il vantaggio dei battistrada è però inevitabilmente crollato e i due hanno fatto appena in tempo a giocarsi il traguardo volante posto ai 23 dall'arrivo, prima di essere ripresi. Ultimo sussulto per Fouchard, sugli scudi anche ieri, in avanscoperta per tre chilometri a cavallo dei meno 10. Lampre e Garmin si sono occupate di tenere chiuso il gruppo in quei frangenti, rilevate poi dalla Sky. La volata è stata lanciata da Roelandts (per Greipel), con Galimzyanov che ha provato ad anticipare, piantandosi negl ultimi cento metri, mentre al contrario veniva fuori il tedescone della Omega Pharma contro cui nulla hanno potuto Farrar e Boasson Hagen, tenuti ben a distanza e che hanno conquistato qualche abbuono occupando le altre due piazze sul podio.
Phinney, sesto, mantiene così la leadership conquistata nel prologo, ma vede ridotto a soli tre secondi il vantaggio sul norvegese che al momento pare il favorito numero uno per la conquista di questo Eneco Tour, vinto già due anni or sono. In questo senso buone indicazioni potremmo averle dalla tappa di domani, costellata di côte, con le ultime - proprio a ridosso del traguardo - che risulteranno probabilmente decisive, almeno per la tappa. Per la fisionomia definitiva della classifica generale dovremo invece verosimilmente attendere la cronometro del giorno successivo.