Giro del Friuli Venezia Giulia 2011: Patrick esulta sul filo di Lane - Vittoria australiana, Busato nuovo leader

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dal nostro inviato

La montagna, nella fattispecie la Stella Nevea, ha partorito il topolino: pochi attacchi e leggera selezione nella Fagagna-Tarvisio, con passaggio sul Gpm di Stella Nevea, ad oltre 1000 metri di quota. Quanto basta però per far mettere a Matteo Busato (Zalf) una seriaipoteca sulla classifica generale del Giro del Friuli: è stato difatti l'unico dei corridori al comando a parità di tempo in classificaa tenere il gruppo dei migliori, regolato dagli australiani autori di una gran prestazione con vittoria di Patrick Lane.Nella parte pianeggiante della tappa han provato ad andarsene in 9: Razumov (Itera), Fortin, Costanzi (Trevigiani), Burgel (Thuringer), Balck (Svezia), Stucki (VC Mendrisio), Manarelli (Generali-Ballan, 2° l'anno scorso), Menciassi (Eturia Team), Denonfoux (Velo Club Axois). L'azione, partita al km 30m, sfiora i 3' di margine, dopodiché è la Zalf a prendersi l'onere dell'inseguimento, affiancata in alcune frazioni dalla Radenska e dalla nazionale ceca.

L'azione dei 9 perde presto vigore e già sul primo Gpm transitano con solo 1' di vantaggio. Il gruppo li tiene a bagnomaria e li prende alle prime rampe della Stella Nevea. La salita viene approcciata fortePoi da Walter Anacona (Caparrini), unico in tutta la salita a provare l'azione da solo, per un chilometro, ma non si avvantaggia di più di 10". In compenso, dopo un chilometro e mezzo Graziato si stacca, come previsto. Insomma, sostanzialmente non succede nulla: soltanto Facchini (Trevigiani) e il generosissimo Goronidichev (Gazzera) tentano coi loro allunghi di scremare il gruppo. L'unico spezzettamente serio arriva in prossimità del Gpm, dove si forma un gruppo di 9 con Zakarin (Russia) a scollinare per primo, seguito da Bardet (Chambéry) e Harald Totsching (Radland Tyrol), poi Lane, McCarthy (Jayco), Lebas, Ribet (Velo club Axois) con Facchini (Trevigiani) e Pantò (Gragnano) unici italiani. Ad essi nella discesa si unisce un drappello di altri 15 uomini, tra i quali ci sono i due Zalf Bongiorno e Busato: il primo si sacrifica per il secondo, unico dei corridori in testa alla classifica a essere nel primo gruppo, per non far rientare il gruppetto degli immediati inseguitori, comprendente Averin (Palazzago) e Bliakevicius (Gragnano), anch'essi ben messi in classifica.

L'arrivo a Tarvisio è all'insù e la volata non sarà facile: i Jayco sfruttano la presenza di 2 uomini e McCarthy, un primo anno (!) fa la volata lunga per avvantaggiare Lane. Anche Lane parte abbastanza lungo e infatti soffre la rimonta di Bardet, che per un pelo non lo passa: sarà necessario il fotofinish, ma alla fine la vittoria è al giovane australiano. 3° lo stesso McCarthy e 4° primo degli italiani Consolato Pantò.

Busato, già 3° l'anno scorso,  ha ora 29" di vantaggio da amministare, non pochi con la forte squadra che ha alle spalle, mentre dietro c'è ressa per il podio, vista la poca selezione di oggi: molto importante è la tappa di domani, ad Arta Terme a Osoppo. Una tappa nervosa dall'inizio alla fine, e chissà che qualche squadra che oggi si è vista in gran spolvero non tenti il colpaccio.
Le dichiarazioni di Lane a fine tappa: «Oggi era la mia occasione, visto che sono uno scalatore. nel finale ci trovavamo in due e Jay mi ha lanciato abbastanza bene. È la mia prima vittoria in Italia, dopo 2 anni di esperienza. Siamo venuti per vincere la corsa e teneremo domani di far saltare il banco».