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Mondiali su Pista Apeldoorn 2011: Tutta la rassegna iridata minuto per minuto - Tripudio olandese, Marianne Vos vince l'oro nello Scratch

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Sabato 26 marzo 2011 - 4a giornata

17.50 - Tripudio olandese, Marianne Vos vince l'oro in casa
Era la più attesa, la più acclamata e non ha tradito il suo pubblico: Marianne Vos ha vinto, anzi no, ha stravinto lo Scratch donne di cui è stata l'assoluta protagonista. Ha attacco in prima persona più volte, ha organizzato la fuga giusta e ha superato tutte in una volata lunghissima trascinata dal pubblico in delirio del palazzetto di Apeldoorn. Al secondo posto l'australiana Katherine Bates e al terzo la britannica Danielle King. Per l'Olanda, padrona di casa, è il primo oro dell'edizione e non poteva arrivare da atleta migliore. Se riuscite a trovare nel ciclismo, o negli altri sport, un'atleta che somigli a Marianne Vos dovete farcelo sapere.
Per l'Italia gareggiava Giorgia Bronzini che però non s'è fatta trovare pronta quando è stato il momento di agganciare la fuga giusta ai 25 giri dal traguardo: ha tentato un recupero disperato negli ultimi giri, ma non è purtroppo servito a rientrare sulle prime. L'iridata su strada porta comunque a casa un 7° posto, che si somma all'argento vinto nella Corsa a punti.

Di seguito il medagliere aggiornato dopo la quarta giornata.

Nazione

Oro

Argento

Bronzo

Totale

Australia

6

2

1

9

Francia

2

1

2

5

Bielorussia

2

-

-

2

Gran Bretagna

1

3

5

9

Usa

1

1

-

2

Olanda

1

-

1

2

Colombia

1

-

-

1

Hong Kong

1

-

-

1

Nuova Zelanda

-

3

1

4

Germania

-

1

1

2

Italia

-

1

1

2

Lituania

-

1

1

2

Repubblica Ceca

-

1

-

1

Russia

-

1

-

1

Belgio

-

-

1

1

Cina

-

-

1

1

 

17.30 - Archbold vince il Km, ma non basta: Freiberg d'oro
Ancora Australia anche nell'Omnium uomini con la bella e meritata vittoria di Michael Freiberg che si aggiudica la competizione con il sesto posto nel chilometro da fermo: una vittoria però faticata perché dopo i primi intermedi il neozelandese Shane Archbold (vincitore del chilometro) gli era davanti di quei punti sufficienti per ribaltare la situazione. Sono stati  i 250 metri più sofferti della carriera di Michael Freiberg che però l'hanno portato al successo: sembra incredibile come l'Australia riesca a trovare sostituti degni di qualsiasi atleta per qualsiasi competizione se pensiamo che negli ultimi due anni Leigh Howard aveva conquistato un oro e un bronzo.
Il fenomeno neozelandese esploso quest'inverno si è dovuto accontentare della medaglia d'argento, ma non può certo lamentarsi se si pensa che fino a qualche settimana fa il nominato per fare l'Omnium per la Nuova Zelanda era Tom Scully.
La medaglia di bronzo va al collo del belga Van Hoecke, ieri protagonista di una bruttissima caduta durante l'eliminazione che ne aveva messo in discussione anche la partecipazione alle gare di oggi.
Elia Viviani ha concluso il Chilometro al dodicesimo posto, ed è settimo nella classifica finale dell'Omnium con 52 punti, stesso punteggio di un altro dei favoriti, il canadese Zachary Bell: nonostante il calo finale, la prova di Viviani è stata più che dignitosa ed ha migliorato il dodicesimo posto dello scorso anno.

Di seguito la Classifica Generale dopo tutte e sei le prove dell'Omnium Maschile

Atleta

GiL

CaP

Eli

Ins

Scr

1Km

Totale

Michael Freiberg
(AUS)

12

5

5

5

1

6

34

Shane Archbold
(NZL)

4

16

4

2

11

1

38

Gijs Van Hoecke
(BEL)

8

7

10

8

3

5

41

Eloy Teruel
(SPA)

15

3

6

6

2

14

46

Juan Arango
(COL)

17

1

12

4

9

4

47

Zachary Bell
(CAN)

1

12

14

10

6

9

52

Elia Viviani
(ITA)

9

10

2

11

8

12

52

Bryan Coquard
(FRA)

2

15

1

19

12

7

56

Alexey Markov
(RUS)

14

6

21

1

4

13

59

Martyn Irvine
(IRL)

7

11

15

7

14

8

62

 

16.35 - Perkins, capolavoro tattico e oro su Hoy e Mulder
Altro oro australiano nel Keirin uomini con la volata imperiosa di Shane Perkins davanti a Sir Chris Hoy aiutato anche dal compagno Matthew Crampton: la vittoria di Perkins non è stata solo un capolavoro di potenza, ma anche di tecnica e tattica: scegliendo la ruota di Crampton, l'australiano ha tolto il punto d'appoggio di Chris Hoy che ha così dovuto fare la volata al vento. Ottima anche la volata di Teun Mulder, terzo, partito dall'ultimo posto al suono della campana e autore di una rimonta lunghissima: nonostante la medaglia di bronzo il pubblico dell'Omnisport è stato tutto per lui.
L'Australia si aggiudica anche la finale di consolazione con Scott Sunderland. Una curiosità: Sunderland è passato al secondo turno vincendo la sua batteria ma è poi stato eliminato per la finale, mentre Shane Perkins ha perso la sua batteria, è passato al secondo turno con i ripescaggi e poi ha vinto la medaglia d'oro.

16.25 - Anna Meares raddoppia gli ori. Pendleton di bronzo
È l'australiana Anna Meares a succedere al trono di Victoria Pendleton dopo una finale totalmente dominata contro Simona Krupeckaite: per la forte autraliana un titolo meritato che la fa esplodere in un pianto dirotto. Non fare i 500 metri le ha dato ragione perché ha conquistato la medaglia e la maglia più ambita del panorama della velocità. Domani la Meares avrà ancora il Keirin e con la forma che ha può sicuramente ambire al terzo oro di questa edizione.
Victoria Pendleton va comunque a guadagnarsi un meritatissimo bronzo contro Olga Panarina che sarà sicuramente molto veloce, ma ha ancora molto da imparare nella gestione delle volate che non può sempre impostare solo sulla sua incredibile velocità: la Pendleton è la dimostrazione che le volate si possono vincere anche senza essere le più veloci, basta essere le più brave.

 

 

16.15 - Eliminazione a Romanyuta, Wild sempre in testa
È la russa Evgenya Romanyuta la vincitrice dell'Eliminazione dell'Omnium donne davanti alla neozelandese Joanne Kiesanowski e all'olandese Kirsten Wild che con il terzo posto consolida nettamente la sua classifica generale e va a riposo con la leadership momentanea.
L'eliminazione ha fatto però anche delle vittime eccellenti a partire da Jarmila Machacova (21esima), Tatsiana Sharakova (17esima), Jolien D'Hoore (nona) ma soprattutto Sarah Hammer, quinta, che era solita dominare questa gara dall'inizio alla fine nelle tappe di Coppa del Mondo dove si piazzava a tirare il gruppo e nessuno riusciva a passarla.

Di seguito la Classifica Generale dopo le prime tre prove dell'Omnium Femminile

Atleta

GiL

CaP

Eli

Ins

Scr

1Km

Totale

Kirsten Wild
(OLA)

4

5

3

-

-

-

12

Tara Whitten
(CAN)

2

8

4

-

-

-

14

Malgorzata Wojtyra
(POL)

7

3

8

-

-

-

18

Sarah Hammer
(USA)

6

11

5

-

-

-

22

Amy Cure
(AUS)

11

2

11

-

-

-

24

Evgeniya Romanyuta
(RUS)

10

16

1

-

-

-

27

Joanne Kiesanowski
(NZL)

9

17

2

-

-

-

28

Leire Olaberria
(SPA)

1

18

13

-

-

-

32

Tatsiana Sharakova
(BLR)

14

1

17

-

-

-

32

Pascale Jeuland
(FRA)

18

7

7

-

-

-

32

 

15.40 - Scratch a Bell, Freiberg vola in testa. Viviani ora 5°
Lo Scratch si è deciso dopo tre quarti di gara con l'attacco di 7 atleti che hanno guadagnato il giro: la vittoria è andata all'australiano Michael Freiberg che in questo modo ha guadagnato la testa della classifica generale.
Il primo attacco è venuto proprio dal leader della generale Shane Archbold ma il gruppo non ha lasciato spazio guidato soprattutto da Ioannis Tamouridis, Michael Freiberg ed Eloy Teruel.
Al trentesimo giro attacco deciso di Arango seguito da Mansilla, una coppia molto interessante soprattutto perché il cileno si trova in terza posizione nella generale: a loro due risponde la coppia formata da Zachary Bell e Lasse Norman Hansen, ma anche in questo caso il gruppo rintuzza gli attacchi e a 20 giri dal termine il gruppo è di nuovo compatto anche se non del tutto unito.
A 15 giri dal termine si forma un quintetto interessante con Hong Kong, Russia, Grecia, Canada e Australia a cui cercano di accodarsi Spagna e Belgio e ci riescono dopo qualche giro. Non può stare quindi più a guardare Shane Archbold e si muove con a ruota Elia Viviani, ma l'azione dei due non è fluida e i sette atleti prendono il largo e a 4 giri dal termine prendono il giro. Viviani tenta l'azione solitaria a un giro dal termine per cercare di vincere almeno la volata del gruppo e così riesce a piazzarsi ottavo mentre Freiberg vince la prova davanti allo spagnolo Teruel.

 

15.15 - Sarà Meares-Krupeckaite la finale. Pendleton out
Simona Krupeckaite è la prima finalista della Velocità donne: dopo aver perso la prima volata contro Olga Panarina, ha portato la sua avversaria a dover disputare 3 volate e lì ha mostrato tutta la sua ritrovata potenza dopo un anno non troppo felice per lei.
Il più grande spettacolo è stato però nell'altra semifinale tra Anna Meares e Victoria Pendleton: le più grandi interpreti della specialità si sono scontrate sulle tre volate e ad avere la meglio è stata l'australiana. Victoria Pendleton cede così lo scettro dopo 5 anni consecutivi, ma ha venduto cara la pelle e nell'ultima volata le due rivali si sono cimentate anche in un emozionante surplace davanti alla tribuna gremita del palazzetto. In questa stagione Anna Meares ha però dimostrato di essere stata sempre superiore alla collega britannica e ora diventa la favorita numero uno per la medaglia d'oro.

 

15.10 - Semifinali a Crampton e Perkins. E ora la finale a 6
Matthew Crampton vince la sua batteria del secondo turno del Keirin e va in finale insieme a René Enders e Chris Hoy. Nella batteria con tre britannici il tedesco è riuscito comunque ad inserirsi nella volata per poter patercipare ad una grande finale: l'altro britannico, Jason Kenny, argento nella Velocità, è partito da una brutta posizione e nonostante il recupero di Hoy non è riuscito a sfruttarne appieno la scia per tentare di fare tripletta britannica: Scott Sunderland dal canto suo aveva tentato di anticipare la volata partendo da lontano sapendo di essere tagliato fuori dai giochi di squadra dei britannici.
Nella seconda batteria per l'accesso alla finale, la vittoria è andata all'australiano Shane Perkins che ha sfruttato perfettamente il lavoro del compagno Jason Niblett che poco prima della volata si era anche spostato completamente: ma il palazzetto dell'Omnisport era tutto per Teun Mulder che con il secondo posto in volata si è guadagnato la finale di una delle specialità più emozionanti della pista. Terzo e ultimo qualificato Mickaël Bourgain che ha mostrato ancora una volta un ritrovato grande stato di forma.

 

14.50 - Sharakova inesorabile nella corsa a punti
La Corsa a Punti dell'Omnium ha mostrato come Tatsiana Sharakova non fosse affatto la sorpresa che mercoledì ha vinto la medaglia d'oro nella stessa specialità, ma ha solo affermato la superiorità della bielorussa su tutto il gruppo.
La gara è iniziata subito con una caccia che ha portato a giro Amy Cure e Malgorzata Wojtyra, mentre Kirsten Wild cercava di imporsi a modo suo tentando di vincere il maggior numero di sprint. Dopo il terzo sprint Sarah Hammer ha preso in mano la corsa e con una tirata ha spezzato tutto il gruppo, non sembrando però quel fenomeno che dominava in lungo e in largo le Coppe del Mondo. Alla sua trenata ha risposto Jarmila Machacova con il suo tentativo di caccia che però non è andato a buon fine. Una Corsa a Punti veramente combattuta, perché subito dopo che la Machacova è stata ripresa, sono partiti gli attacchi della francese Pascale Jeuland, ma soprattutto della bielorussa Tatsiana Sharakova che è andata a segno con il giro dimostrando di essere, attualmente, la migliore interprete della specialità. Non hanno ceduto però la Wojtyra e la Whitten e a tre giri dal termine hanno tentato l'attacco finale, ma era ormai troppo tardi per sistemare una situazione ormai irrecuperabile: la vittoria va infatti a Tatsiana Sharakova con 25 punti davanti ad Amy Cure con 21 e a Malgorzata Wojtyra (le prime attaccanti della corsa) con 20.

 

12.50 - Olaberria, tempone nel Giro Lanciato. Whitten 2a
Eccezionale tempo realizzato da Leire Olaberria nella prima prova dell'Omnium donne, il Giro Lanciato: con il tempo di 14"469, la detentrice del Titolo Europeo mette alle sue spalle la Campionessa del Mondo uscente, la canadese Tara Whitten e la soropresa del mattino, la cubana Marlies Mejias García terza con il gran tempo di 14"789.
Hanno parzialmente deluso tutte le altre favorite per la vittoria finale, a partire dalla statunitense Sarah Hammer (sesta), proseguendo con Malgorzata Wojtyra (settima) e Tatsiana Sharakova (14esima); buona la prima prova di Kirsten Wild, idolo locale, quarta. Non avendo ottenuto la qualificazione nessuna italiana è in gara in questa prova.

 

12.15 - Ripescati tra gli altri Kenny, Perkins e Pervis
Terminati anche i ripescaggi del Keirin con il passaggio del turno da parte di tutti i favoriti: ora nei 12 semifinalisti ci saranno tre britannici (Chris Hoy, Jason Kenny, appena ripescato, e Matthew Crampton) e tre australiani (Jason Niblett, Shane Perkins - entrambi vittoriosi nei ripescaggi - e Scott Sunderland). Oltre a loro il turno è stato ora passato anche da François Pervis, dal tedesco René Enders e dal ceco Denis Spicka; Francesco Ceci in batteria con il tedesco Enders ha concluso in terza posizione.

 

11.50 - Inseguimento, Markov vince, Viviani tiene
Elia Viviani durante la prova dell'Inseguimento nell'Omnium ai Mondiali di Apeldoorn © Laura GrazioliGrande presatazione di Alexey Markov nell'Inseguimento Individuale dell'Omnium uomini e quarta prova della competizione: con il tempo di 4'25"025 il russo ha lasciato dietro di sé il fenomeno neozelandese Shane Archbold vincitore di due tappe della Coppa del Mondo di specialità; quest'ultimo si consola però con la leadership provvisoria della classifica generale.
Elia Viviani si è piazzato all'undicesimo posto nella prova (quella delle sei che meno gli si addice), ma ha comunque condotto una gara egregia andando a raggiungere il leader provvisorio fino a quel momento, il francese Bryan Coquard: ora in classifica generale è quarto a 6 punti dalla medaglia d'oro e a 2 da quella di bronzo. Tutto è ancora in gioco nelle due ultime prove di giornata.
Continua a deludere il favorito Zachary Bell, solo decimo in questa prova, ma anche l'hongkonghese vincitore dello Scratch, Kwok, solamente tredicesimo.

 

11.10 - Primo turno, qualche problema per Kenny e Perkins
Passano al secondo turno tutti i più forti del Keirin maschile: le 6 batterie con cui si è aperta la quarta giornata dei Mondiali di Apeldoorn sono state vinte da Hoy, Levy, Teun Mulder, Sunderland, Crampton e Bourgain. Solo secondi (battuti da Hoy e Mulder) Jason Kenny e Shane Perkins: per loro, così come per l'unico italiano in gara (Francesco Ceci), si rinvia ai ripescaggi.

Il programma di oggi
10.00 - Keirin uomini (Primo turno)
10.30 - Omnium uomini (Inseguimento individuale)
11.50 - Keirin uomini (Ripescaggi)
12.15 - Omnium donne (Giro lanciato)

14.00 - Velocità donne (Semifinali)
14.10 - Omnium donne (Corsa a punti)
14.50 - Keirin uomini (Secondo turno)
15.10 - Omnium uomini (Scratch)
15.35 - Velocità donne (Finali)
15.45 - Omnium donne (Eliminazione)
16.10 - Keirin uomini (Finale)
16.40 - Omnium uomini (Chilometro)
17.25 - Scratch donne (Finale)

Qui la diretta di mercoledì
Qui la diretta di giovedì
Qui la diretta di ieri

La Redazione

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