Ladies Tour of Qatar 2011: Ellen barkin' in the desert - Fuggono in 7, ringhia la Van Dijk
Eccolo il Qatar che conoscevamo, il Qatar spazzato da un vento fortissimo in grado di rendere una corsa ciclistica selettiva come se fosse una tappa di montagna: probabilmente questa mattina, appena alzati, i direttori sportivi di HTC High Road e Garmin-Cervélo avevano già bene in mente il copione da imporre alla tappa.
Quando trovano le giuste condizioni questi due team possono rivelarsi devastanti, specie in giornate in cui sono spinti dagli stessi interessi. La tappa di ieri aveva mostrato come le sprinter più in forma del gruppo fossero Rochelle Gilmore e Giorgia Bronzini che, oltre a fare prima e seconda al traguardo, erano andate a caccia di abbuoni anche nei traguardi volanti: HTC e Garmin avevano quindi capito che se volavano provare a vincere una tappa e la classifica dovevano farle fuori, e l'occasione giusta è arrivata proprio oggi.
Per i primi chilometri della tappa l'incredibile intensità del vento ha tenuto la velocità media del gruppo appena a 25 km/h. In questa situazione va elogiata ancor di più la grinta di Valentina Bastianelli che, dopo averci provato ieri, è andata in fuga anche oggi riuscendo a guadagnare da sola quasi un minuto sul gruppo: la sua azione è durata poco più di 10 km con il vento contrario ed un gruppo compatto alle spalle era difficile fare di più.
Al km 36, subito dopo una caduta che ha coinvolto senza gravi conseguenze un paio di atlete della nazionale statunitense, il vento è leggermente girato ed è partito qui lo show di HTC High Road e Garmin-Cervélo: le due squadre si sono messe compatte in testa a forzare l'andatura ed alle loro spalle il gruppo è letteralmente esploso. Alla fine in testa alla corsa sono rimaste solo in otto: Hosking (terza ieri e leader delle giorni), Van Dijk, Visser e Becker per la HTC, Rhodes (in maglia di campionessa australiana), Slappendel e Schmidt della Garmin e la campionessa d'Olanda Loes Gunnewijk (Nederland Bloeit) unica non appartenente ad una delle due corazzate del gruppo. Va notato come in fuga ci fossero ben quattro ragazze olandesi che, senza dubbio, con il vento possono vantare un'abitudine ed un'esperienza molto maggiore rispetto a tutte le altre.
A primo traguardo volante (vinto a Van Dijk che si ripeterà anche nel secondo), al km 41.5, il vantaggio sul gruppo inseguitore era già di 45" e questo margine ha continuato a salire fino al circuito finale attorno a Lusail toccando anche i 3'. Sfortunata l'australiana Hosking che è stata vittima di un problema meccanico che l'ha costretta a lasciare il gruppo di testa e a farsi riprendere dal gruppo. Tra le battistrada l'accordo si spezza solo a 5 km dalla conclusione con l'attacco di Schmidt e Visser: la coppia guadagna qualcosa ma a 2 km viene ripresa e tutto si decide allo sprint dove ha prevalso, seppur per pochi centimetri, la grande potenza di Ellen Van Dijk sull'australiana Alexis Rhodes. A 1'45" è arrivata l'americana Alison Starnes mentre il gruppo con Gilmore e Bronzini è giunto con 2'02" di ritardo ed è stato regolato da Noemi Cantele su Valentina Scandolara.
Con i 16" di abbuono conquistati oggi l'olandese Van Dijk guida ora la classifica generale con 15" sulla compagna di squadra Charlotte Becker, 21" su Iris Slappendel (Garmin) e 24" sull'altra compagna Adrie Visser. Van Dijk è anche leader della classifica a punti e della classifica giovani mentre la HTC High Road guida la classifica a squadre: domani è in programma l'ultima tappa, il successo finale sembra ipotecato e vedremo se queste ragazze vorranno lasciare qualcosa alla altre o se punteranno di nuovo a prendersi tutto.