Ciclocross CdM WE Pont-Château 2011: La Marianne la va in campagna - Vos, firma d'autore. Van Paassen leader
Ultimi fuochi per la Coppa del Mondo femminile, e primi lampi di Marianne Vos: la pluricampionessa pluridisciplinare ha iniziato tardino la sua stagione campestre, un tantino troppo per poter dire la sua nella rincorsa al successo finale della challenge; ma non abbastanza da non togliersi delle soddisfazioni.
A Pont-Château l'olandese ha infatti colto la prima vittoria stagionale in CdM, evento che era peraltro nell'aria dato che la leader maxima Katie Compton, fin qui 4 vittorie su 4 prove disputate, aveva programmato di saltare la sua seconda gara di questa edizione (dopo quella glissata a Plzen). Assente l'americana (troppo snobisticamente programmatrice nei confronti di una manifestazione che starebbe dominando in lungo e in largo, senza le 2 occasioni in cui ha marcato visita), assente anche Daphny Van den Brand, infortunata e quindi impossibilitata a provare la rincorsa in classifica (era terza a 50 punti da Compton), Marianne Vos diventava di fatto la favorita d'obbligo della giornata francese.
Favorita anche in quanto seconda piazzata in solitaria nelle ultime due prove, alle spalle della solita Compton; e in quanto qualcuna delle possibili rivali, tenendo l'occhio allungato sulla generale, ha magari evitato quei rischi di troppo per tenere il passo di Marianne: parliamo principalmente di Sanne Van Paassen, che si accinge a far fruttare la sua unica vittoria (a Plzen) con un corollario di piazzamenti che ne premiano la costanza, lanciandola, dopo oggi, in testa alla Coppa: quarta a Pont-Château, l'altra (la terza) olandese del cross ha incamerato 40 punti nuovi di zecca, grazie ai quali vola a 270, a +30 su Compton e irraggiungibile da tutte le altre: Daphny, tuttora terza, è a 190 punti, 80 dalla connazionale, ma con soli 60 punti ancora a disposizione, nell'ultima prova di CdM in programma domenica prossima a Hoogerheide. Da ciò si desume aritmeticamente che la Van Paassen, per fregiarsi del titolo, deve arrivare nelle prime 5 nella prossima gara: un risultato che fin qui non ha mai mancato (per essere più precisi, Sanne non è mai arrivata più indietro della quarta posizione).
Con la questione di classifica ormai quasi archiviata (o comunque ridotta a una remota lotta a 2), possiamo parlare della gara di Pont-Château, riassumendola in una parola sola: monologo. Vos è partita subito in quarta, mettendo alla frusta il gruppo e isolando un terzetto in testa dopo il primo giro: con lei resistevano Sanne Cant e Hanka Kupfernagel, con De Boer, Ferrand-Prevot e Van Paassen a inseguire poco distanti. Questione di tempo, visto che sulla lunga salita presente sul circuito Marianne, dài e dài, ha staccato le colleghe: al terzo dei sei giri la Cant, al quinto la Kupfernagel, mentre dietro Christel Ferrier-Bruneau era rinvenuta bene e teneva coi denti una solitaria terza posizione, molto incitata dal pubblico di casa.
Al traguardo 24" tra Vos e Kupfernagel, poi la transalpina che ha chiuso a 52", quindi Van Paassen a 1'10" e le altre francesi Ferrand Prevot e Mani a 1'12", con Sophie De Boer staccata di pochi metri da queste ultime.
