SP GP Gavere 2010: Pauwels osso duro, Nys asso puro - Grande lotta a Gavere, la spunta Sven
Per bissare la vittoria di ieri ad Hasselt e realizzare così un weekend perfetto che difficilmente avrebbe dimenticato, a Kevin Pauwels è mancata mezza ruota. Di tanto infatti è stato battuto da Sven Nys nella volata a due che ha deciso la quarta prova del Superprestige, nel circuito della cittadella militare di Asper Gavere. Un finale emozionante che ha visto i due fiamminghi sfidarsi a viso aperto, e deciso da uno sprint serrato nel quale Nys ha saputo mischiare sapientemente forza, tattica ed esperienza.
Rispetto al non difficile tracciato di Hasselt, Gavere presenta - come ogni anno - una delle prove più impegnative e tecniche dell'intero calendario, favorendo fin dall'inizio una netta selezione. Alla partenza è ancora Klaas Vantornout il più lesto di tutti, ma stavolta evita inconvenienti e riesce a uscire in testa dalle prime curve. Alle sue spalle Bart Wellens, Zdenek Stybar, Nys e Pauwels mettono subito in chiaro quali siano i corridori più in forma del gruppo. Niels Albert paga una partenza tribolata, ma verso la fine della prima tornata riesce a riagganciare i migliori. Con lui troviamo l'americano Jonathan Page, che ogni tanto si ricorda di essere salito - anni addietro - su un podio mondiale, e prova a resistere al ritmo di quelli che una volta erano avversari con cui se la poteva giocare. Ma Page regge solo due giri, per poi iniziare a scivolare via via più indietro, tanto che al traguardo sarà appena quattordicesimo, superato anche dal connazionale Tim Johnson.
La parte iniziale della gara vede un Albert in gran spolvero che, una volta raggiunto il gruppetto di testa, impone il suo ritmo mettendo tutti alla corda, e costringendo Wellens alla resa. Al terzo passaggio sotto il traguardo il due volte iridato viaggia già con più di 30" di distacco, accompagnato da Bart Aernouts e Tom Meeusen. Per i tre in pratica nessuna possibilità di rientrare sui primissimi, nonostante l'impegno di Meeusen che sconta però una partenza assolutamente disastrosa (addirittura ultimo al termine del primo giro).
Davanti rimangono così in cinque, ma quando Nys piazza una accelerazione delle sue Vantornout, ancora dolorante dopo la caduta di ieri, cede. Pochi secondi che aumenteranno pian piano, tagliandolo fuori dalla corsa per il podio. Ma Nys è in gran giornata e fa male a tutti, tanto che nelle due salite del circuito nessuno riesce a tenere il suo passo. Altrettanto impressionante è però il contrattacco col quale Albert si riporta sul campione nazionale belga. Meno scenografico ma altrettanto efficace il rientro di Pauwels, al termine del quinto dei nove giri in programma. Poco dopo metà gara è chiaro che saranno i tre in testa a disputarsi la vittoria. Il campione del mondo Stybar è infatti in palese difficoltà, raggiunto da Vantornout e presto staccato dal quarto dei fiamminghi. La (relativa) débâcle del ceco è comunque una notizia non del tutto inattesa: bloccato da una decina di giorni da una tendinite al ginocchio, nell'ultima settimana Stybar è riuscito ad allenarsi soltanto una volta. E se ieri era comunque riuscito a lottare ad alto livello, il doppio impegno del fine settimana (peraltro su un tracciato assai esigente) lo ha costretto alla resa.
Davanti nel frattempo Nys continua a prodursi in una serie di allunghi che fanno soffrire parecchio Pauwels e mettono in crisi Albert, che si ritrova subito con 6-7 secondi di ritardo e non riuscirà più a rientrare. In realtà negli ultimi tre giri il distacco fra il duo di testa e il capitano della BKCP-Powerplus rimane sempre limitato, e anzi in pratica immutato, ma per Albert - che pure ha sempre a vista Nys e Pauwels - non rimane che accontentarsi del terzo gradino del podio. Le ultime due tornate presentano un copione ripetitivo, con Nys che cerca di liberarsi di Pauwels, ma senza successo. I pochi metri che il cannibale di Baal riesce a guadagnare in salita, Pauwels li recupera nei tratti misti. Lo sprint è incerto già sulla carta: entrambi i belgi sono abbastanza rapidi, pur senza avere nella volata il punto di forza. Nys prende in testa il rettilineo finale, lancia lo sprint e, quando vede Pauwels in rimonta, scarta quel tanto che basta per ostacolare l'avversario senza commettere irregolarità. Albert, come detto, è terzo a 22", mentre un pimpante Wellens rimonta fino in quarta posizione, chiudendo a 1'05" dalla coppia di testa. Stybar si deve accontentare della quinta piazza a 1'24", davanti a Vantornout a 1'44", con Meeusen (1'49"), Aernouts (2'12"), Gerben de Knegt (2'26") e Thijs van Amerongen (2'45") che vanno a completare la parte alta dell'ordine d'arrivo.
Nella classifica generale del Superprestige Nys rafforza così il suo primato, e ora guida con 56 punti contro i 51 di Stybar, i 46 di Albert e i 45 di Pauwels e Wellens. Ma già domenica prossima si torna a correre in Olanda, a Gieten, nell'unica prova della challenge che si disputa fuori dai confini del Belgio.
