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Il Punto sulle Juniores: Il bilancio finale della stagione - Arrivano due titoli dalla pista

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A Mosca medaglia d'oro per Cecchini e Vannucci - Foto da FacebookDomenica 26 settembre con il tradizionale appuntamento di San Secondo Parmense (che stavolta ha chiuso la stagione in quanto la prova di Magreta di Formigine, che nelle scorse stagioni rappresentava l'ultima fatica dell'anno per le ragazze, non si è disputata) si è conclusa ufficialmente la stagione 2010 per quanto riguarda il panorama delle Donne Juniores. A conti fatti il bilancio per il movimento può essere senza dubbio considerato positivo, dal momento che negli appuntamenti più importanti le atlete nostrane non hanno mancato di rendersi protagoniste. L'ultimo scorcio di stagione difatti appariva abbastanza intenso, con un susseguirsi di appuntamenti che ha messo in vetrina soprattutto l'attività su pista rispetto a quella su strada: dopo il campionato del mondo su strada di Offida infatti è stata subito la volta dei mondiali su pista disputati nel velodromo di Montichiari, a cui sono seguiti i campionati italiani su pista nel velodromo trentino di Mori e quindi i campionati europei su pista in programma a San Pietroburgo. 

Periodo che regalava quindi ben poco respiro ma che ha finito per confermare l'importanza del connubio strada-pista, che continua ad essere una delle caratteristiche più felici della gestione Salvoldi. Oltre alla formazione e al consolidamento di un gruppo ben affiatato infatti (cosa che si è confermata in maniera perfetta nel recente successo di Giorgia Bronzini nel mondiale delle Elite) l'alternanza delle due attività continua a costituire un bagaglio di esperienze fondamentali per la crescita delle singole atlete, oltre a fornire anche un'occasione di riscatto per coloro che, come vedremo, hanno avuto per vari motivi una stagione al di sotto delle attese nell'attività su strada. È mancata per poco la ciliegina sulla torta data dalla riconferma del titolo mondiale su strada ma i tre titoli europei vinti (uno su strada e due su pista) oltre agli svariati podi non possono che far propendere per un giudizio positivo anche per questa stagione sull'intero movimento. Tra i team annata ricca di soddisfazioni per l'Avantec Artuso Lievore Detersivi, apparsa senza dubbio come la squadra di maggior riferimento, trascinata dalle ottime performance di Susanna Zorzi e Viviana Gatto mentre il GS Cicli Fiorin, da sempre attento ad affiancare alla strada con la stessa dedizione discipline come la pista ed il ciclocross, ha saputo trovare proprio in queste ultime gli acuti importanti. Bene anche Vecchia Fontana a Cristoforetti Cordioli mentre non sono mancati alcuni singoli acuti che hanno reso da segno più la stagione di altri sodalizi.

Ora è però giunto il momento di concentrarci sulle atlete, andando a scoprire coloro che si sono maggiormente distinte nell'attività su pista e alcune delle protagoniste degli ultimi appuntamenti su strada:

Sara Consolati (Cristoforetti Cordioli)
L'avevamo detto: il suo periodo stava per arrivare e puntualmente ha risposto presente. Avesse avuto un pizzico di fortuna in più (una caduta l'ha tolta di mezzo dal torneo della velocità ai mondiali mentre un problema nelle qualifiche ha condizionato la sua prestazione nella stessa specialità agli europei) probabilmente avrebbe raccolto anche di più. Lo stupendo bronzo mondiale nel keirin (una delle due medaglie azzurre dell'intera rassegna) è stata la conferma delle sue grandi qualità. L'Europeo le ha portato in dote altri due bronzi (velocità a squadre e scratch, quest'ultimo con qualche punta di rammarico) mentre nella rassegna su pista di casa ha portato a casa i tricolori nella velocità, nel keirin e nello scratch. Ora l'attende il passo successivo, costituito dalle prime esperienze tra le élite, che dovrebbero già avvenire nella prossima coppa del mondo su pista.

Stella Tomassini (Team Ceci Dreambike)
Lei a differenza della Consolati starà ancora un anno tra le junior, essendo stata questa la sua stagione d'esordio nella categoria ma ha già dimostrato di poterne tranquillamente prendere il testimone nelle discipline veloci della pista. Soprattutto la velocità sembra essere la specialità in cui poter puntare al grande risultato, visti l'ottimo bronzo conseguito all'Europeo ed il più che soddisfacente quinto posto ottenuto a Montichiari nella rassegna iridata. Può fare bene anche nel keirin ma negli appuntamenti importanti ha ancora bisogno di migliorare in questa disciplina. Per lei anche il bronzo europeo nella velocità a squadre e il titolo italiano nei 500 metri, dove è riuscita a prevalere sulla Consolati che invece l'aveva sconfitta nella velocità. Questo 2010 per lei è indubbiamente un punto di partenza.

Elena Cecchini (Vecchia Fontana)
La strada questa volta non le ha fornito le risposte che si attendeva e dopo aver dato un ottimo contributo al successo della Trevisi, ha saltato l'appuntamento iridato di Offida per concentrarsi maggiormente sulla pista. Scelta che ha dato i suoi frutti: a Montichiari dopo l'iniziale beffa nella corsa a punti derivata dalla concitazione seguita ad una caduta, ha conquistato un bel bronzo nello scratch. Ha proseguito nella rassegna tricolore prendendosi i titoli nell'inseguimento a squadre e nella corsa a punti ma soprattutto ritrovando quella giusta dose di morale che serviva per affrontare l'Europeo. Puntualmente è arrivata un'altra risposta: proprio la corsa a punti le ha regalato la seconda maglia stellata della sua carriera. Le sue qualità non si discutono ed il saper mettersi all'occorrenza a disposizione delle compagne è una dote che depone sicuramente a suo favore.

Chiara Vannucci (Cicli Fiorin)
Di lei si è forse parlato troppo poco ma la sua prima stagione della categoria juniores si è conclusa in maniera molto positiva. Atleta a tutto tondo, impegnata in strada, pista e ciclocross, ha tirato fuori il meglio di sè proprio nell'ultima parte di stagione dopo qualche buona risultanza su strada (2a a Schiavonia d'Este in primavera): prima ha conquistato il tricolore nella velocità a squadre a Mori ed è stata protagonista anche in altre prove, poi è giunta all'appuntamento con il campionato europeo e, dopo l'argento nell'inseguimento a squadre, ha conquistato il titolo nell'Omnium al termine di una lotta tanto bella quanto incerta. Andrà seguita con attenzione anche nella prossima stagione. Menzione anche per la compagna di team Silvia Epis, che proprio in coppia con lei ha conquistato il tricolore nella velocità a squadre.

Maria Giulia Confalonieri (Cicli Fiorin)
Un infortunio a pochi giorni dai campionati italiani su strada l'aveva tolta momentaneamente di mezzo sul più bello ma poi ha confermato di essere atleta interessante su cui puntare nella prossima stagione. Da lei sono giunti buoni riscontri nell'inseguimento individuale, specialità in cui ha conquistato il titolo italiano e si è classificata al 4° posto all'europeo ma anche nella corsa a punti può dire la sua e prova ne è stata l'ottimo europeo concluso al 4° posto, ad un passo dal podio, correndo in appoggio alla Cecchini. Anzi: probabilmente è proprio lei il nome su cui puntare in una specialità che in questi anni ci ha fornito soddisfazion a iosa. Per lei anche il tricolore nell'Omnium, a conferma della sua capacità di esser competitiva su più terreni. Ora l'attende la stagione del ciclocross dove potrebbero arrivare ancora delle belle soddisfazioni. Da tenere d'occhio.

Giulia Donato (Verso l'Iride)
La sua stagione nel complesso è stata totalmente da dimenticare, condizionata da problemi fisici che anche in estate non le hanno dato tregua. Fa sensazione notare lo zero alla casella dei successi ottenuti su strada ma nelle sue condizioni il terreno in cui concentrare gli sforzi per chiudere con dignità il 2010 non poteva che essere la pista. Onora l'appuntamento iridato di Montichiari schierandosi al via solo nell'Omnium, poi ottiene il titolo italiano (assieme alla compagna Beatrice Bartelloni e ad Elena Cecchini) nell'inseguimento a squadre e nella stessa rassegna è sul podio nell'individuale e nell'Omnium. Giunge all'Europeo da campionessa in carica nello scratch e questa volta deve accontentarsi dell'argento (a cui abbina il bronzo nella velocità a squadre). Più di questo obiettivamente non si poteva chiederle ed è da questo finale di stagione che dovrà ripartire per affrontare un 2011 in cui possa avere di nuovo una certa continuità di rendimento.

Ecco invece alcune delle protagoniste delle ultime gare su strada:

Irene Bitto (Vecchia Fontana)
Con Cecchini e Paladin stabilmente nel giro azzurro, è stato soprattutto l'ultimo mese di gare a mettere in vetrina quest'altra atleta del primo anno nelle file del team che tante soddisfazioni si è tolto nelle ultime due annate. Si difende sul passo ed è dotata di buon spunto veloce, anche se le resta un pò di rammarico per non essere riuscita ad alzare le braccia al cielo: a Nove, Bottanuco e San Secondo Parmense si piazza infatti per tre volte seconda in gare dove era stata anche abile ad inserirsi nell'azione buona. Risultati comunque positivi che costituiscono sicuramente una buona base per la successiva stagione nella categoria.

Lara Vieceli (Avantec Artuso Lievore)
Per non essere da meno anche il team veneto, la cui attenzione era stata pressochè monopolizzata dalla Zorzi e dalla Gatto nelle puntate precedenti, mette in mostra quest'atleta del primo anno, in grado di difendersi bene un pò su tutti i terreni. A differenza della sopracitata Bitto a lei va molto meglio, in quanto conquista la vittoria sia a Copparo che a Nove, dove soltanto due altete Under (Longo Borghini e Dal Bon) le negano il successo assoluto. Brava anche lei ad inserirsi nelle azioni che spesso hanno deciso la gara. Potrebbe essere una pedina molto utile anche per la finalizzazione nella prossima stagione.

Alessia Martini (Vaiano)
Dopo il bel successo di Fermo ottenuto in primavera e dopo aver partecipato ai campionati europei in Turchia, la campionessa toscana è protagonista di un buon finale di stagione, in cui torna a lasciare il segno nella neonata corsa di Bottanuco. Bene anche a San Secondo Parmense (terza) e soddisfacente è stata anche la sua partecipazione ai campionati italiani su pista, dove ha conquistato l'argento nell'Omnium. Nei periodi migliori sa essere abbastanza costante nel rendimento e l'approdo tra le Elite in un gruppo già ben delineato non può che giovargli.

Rossella Ratto (Cassina Rizzardi)
Sembrava quasi scontato che la sua stagione dovesse chiudersi così, ovvero sotto il segno della vittoria come era cominciata. Ma più che il suo successo a San Secondo Parmense non possiamo che ribadire come, nonostante le sia mancato il successo veramente pesante, questa prima stagione nella categoria juniores ci abbia mostrato come la fiducia nei suoi confronti è stata ben riposta. E siccome a volte anche i piazzamenti hanno il loro peso specifico non si può non dire come il terzo posto all'Europeo, in cui si è messa ottimanente a disposizione della Trevisi, ed il secondo posto del mondiale, dove perdere da una potenziale fuoriclasse come la francese Ferrand Prevot ha quasi il sapore di una vittoria, siano tanta roba. Buona la prima quindi, con l'augurio che il 2011 possa essere davvero l'anno della definitiva consacrazione.

Vivian Ghianni

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