G.P. Beghelli 2010: E festeggia anche Cataldo - Prima vittoria stagionale per l'abruzzese
- G.P. Beghelli 2010
- Lampre - Farnese Vini 2010
- Quick Step 2010
- Team Saxo Bank 2010
- Alessandro Proni
- André Steensen
- Daniele Pietropolli
- Dario Cataldo
- Elia Favilli
- Enrico Gasparotto
- Jakob Fuglsang
- Luca Paolini
- Marco Frapporti
- Matteo Rabottini
- Patrick Sinkewitz
- Paul Martens
- Riccardo Riccò
- Xavier Tondo Volpini
- Uomini
Dario Cataldo si è aggiudicato il Gran Premio Bruno Beghelli, regolando in volata un gruppetto sganciatosi sull'ultima salita di Zappolino e che è riuscito a mantenere un esiguo margine sul plotone fino all'arrivo. Piazze d'onore per Jakob Fuglsang e Daniele Pietropolli. Per il venticinquenne abruzzese della Quick Step primo successo stagionale e terzo in carriera, considerando i due successi in maglia azzurra ottenuti al Tour de l'Avenir del 2007, all'epoca della militanza in Liquigas.
Il corridore teatino ha costruito il proprio successo negli ultimi 200 metri della salita di Zappolino, seguendo l'attacco del tedesco Sinkewitz, già protagonista di un contrattacco con altri 9 corridori durante il 6° giro del circuito finale di Monteveglio.
La gara è vissuta in una calma apparente fino al km 75, quando sono stati in otto ad accendere la bagarre a 4 km dal primo passaggio: Rabottini (Lampre), Mironov (Katusha), Steensen (Saxo Bank), Jeandesboz (Saur), Favilli (ISD), Tondo Volpini (Cérvelo), Domenico Loria (CDC) e Zagorodny (Miche) si sono trovati con 25" su De Marchi (Androni) e 57" su Pinizzotto (Miche), che non saranno più in grado di riportarsi sulla testa della corsa per il gran lavoro in testa al gruppo (passato a quel punto con 2'40" di ritardo) di Pinotti e della Garmin, entrambi per motivi ai più sconosciuti.
La situazione si mantiene più o meno simile fino al 6° giro, quando sullo Zappolino sono Tondo, Rabottini, Favilli e Steensen ad accelerare lasciando gli altri quattro (ex) compagni d'avventura, mentre dal gruppo un drappello di nove contrattaccanti si avvantaggiava di una trentina di secondi sul plotone principale, tirato stavolta da Rabobank (per Martens) e Liquigas (per Viviani): tra i nove, ben tre Astana (Gasparotto, Bazayev, Selvaggi), un Lampre (Mori), un ISD (Sinkewitz), un Androni (Bertolini), un Acqua & Sapone (Paolini), un Garmin (Meier) e un Vacansoleil (Riccò).
In cima allo Zappolino i nove pagavano 51" dai quattro di testa e facevano registrare un vantaggio di 44" sul gruppo.
Le carte si rimescolavano un po' al penultimo passaggio: i quattro davanti mantenevano 21" sugli otto inseguitori, rimasti Gasparotto, Bazayev, Mori, Meier, Sinkewitz, Bertolini, Paolini e Riccò, col gruppo tirato da Rabobank, Liquigas, Colnago (per Belletti) e Quick Step (per Cataldo, col senno di poi) dietro di una trentina di secondi dagli otto che, da lì a poco, si sarebbero riportati sui quattro di testa per formare un gruppo di battistrada di dodici unità.
Il gruppo però non lasciava fare e ai piedi dell'ultima scalata di Zappolino ci si ricompattava; almeno fino allo scatto di Sinkewtiz, subito seguito da Cataldo, che ha di nuovo rotto gli equilibri. Altri atleti, da Fuglsang a Proni, da Frapporti a Mazzanti, si accodavano in discesa e gli 11 di testa mantenevano 10" di vantaggio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro.
Cataldo parte lungo ai 250 metri a centro strada, mentre Pietropolli sceglie le transenne e si trova la strada sbarrata un paio di volte e si deve accontentare del 3° posto. I due più veloci del gruppetto, Martens e Frapporti, rimangono intruppati e chiuderanno al 4° e 5° posto. Al secondo posto - ma con almeno due bici di svantaggio dall'abruzzese - si piazza il danese Fuglsang, mentre dal 6° all'11esimo posto troviamo Proni, Turpin, Mazzanti, Sinkewtiz, Coppel (ancora piazzato dopo la top ten di ieri) e Dyachenko, con Gasparotto che vince la volata dei battuti su Paolini, Gatto, Viviani, Porsev e Belletti ad una ventina di metri (saranno accreditati con lo stesso tempo) da coloro che sono riusciti nell'impresa di stravolgere il canovaccio di un G.P. Beghelli notoriamente adatto alle ruote veloci.