Paris-Bruxelles 2010: Ventoso, sprint vista Melbourne - Lo spagnolo della Carmiooro si impone su Feillu
- Paris - Bruxelles 2010
- Carmiooro NGC 2010
- Vacansoleil Pro Cycling Team 2010
- Verandas Willems 2010
- Alessandro De Marchi
- Björn Leukemans
- Cristiano Fumagalli
- Enrico Rossi
- Eric Berthou
- Francisco José Ventoso Alberdi
- Frédéric Amorison
- Giovanni Visconti
- Johan Coenen
- Lars Boom
- Robbie McEwen
- Romain Feillu
- Stefan Van Dijk
- Stefano Garzelli
- Sébastien Delfosse
- Yury Trofimov
- Uomini
Vittoria eccezionale per Francisco José Ventoso e per tutta la Carmiooro NGC, il cui futuro è tutto fuorché roseo.
Lo spagnolo si è imposto in volata, attendendo il momento giusto sul rettilineo finale di Bruxelles, sfruttando lo sprint lunghissimo lanciato da Romain Feillu (giunto secondo) e festeggiando con un ampio margine di vantaggio sullo stesso francese della Vacansoleil.
La squadra di Lorenzo Di Silvestro era stata già tra le più propositive sin dalle prime battute di gara, con la fuga di giornata che comprendeva il francese Berthou insieme a Delfosse (Landbouwkrediet) e lo stagista De Marchi (Androni Giocattoli). A 60 km dall'arrivo i tre avevano 6'50" da gestire sul gruppo tirato dalla Ceramica Flaminia (almeno fino alla caduta di Celli), ma il trend era già al ribasso.
Team RadioShack, Quick Step, Tosport Vlaanderen, Omega Pharma, Bbox Bouygues Telecom, ISD e Vacansoleil si alternavano con buona regolarità in testa al plotone, così ai meno 50 il vantaggio calava a 5'30", ai meno 40 a 4'05" e ai meno 30 a 2'30".
Un'accelerata alle operazioni di ricompattamento l'ha data anche una sgasata di Visconti ai meno 26, con Cretskens abile a marcare stretto il campione italiano. La sparata di Visconti durava obiettivamente poco (2 km, sotto i colpi della RadioShack), ma almeno Omega Pharma e Rabobank potevano vedere da vicino i battistrada - da cui si era già staccato Delfosse - e riprenderli sulla successiva côte.
E difatti l'accelerazione provvede ad una rottura del gruppo, con Moerenhout, Rast, Leukemans e Amorison - tra gli altri - che si trovano in testa alla corsa praticamente senza essere scattati, ed è proprio Amorison a sfruttare quella che ha tutti i crismi dell'impasse almeno fino a 15 km dalla conclusione, quando è Boom a partire in progressione con Stefano Garzelli a ruota. Boom però viene colto dalla "maledizione di Andy Schleck" e rompe il deragliatore proprio sul più bello; addio sogni di gloria anche per il varesino.
Il Team Katusha lavora compatto in testa, Evans fora (ai meno 13) e parte Coenen (ai meno 12), con Jeandesbosz che è il più lesto a reagire. I due non vanno lontano, vista la guardia della Katusha, ma a quel punto è Björn Leukemans a sferrare un attacco deciso che sembra far male: siamo ai meno 9, Marcato è lesto ad infilarsi nel treno degli inseguitori per rompere i cambi, ed il belga sembra lanciato verso il successo in solitaria. La Rabobank dà l'ennesima scrollata al gruppo e McEwen - con Ventoso a ruota - è costretto agli straordinari per inseguire il sogno della sesta Parigi-Bruxelles.
Ripreso Leukemans, è lo stesso Marcato a provarci con Cappelle e Vanmarcke, che a loro volta provano a rilanciare l'azione con scatti solitari. Neanche Vantomme ed Engels, sebbene più freschi, riescono a sovvertire l'epilogo in volata, che parte non appena il gruppo si riporta sugli ultimi due coraggiosi: Trofimov e Fumagalli. All'interno dell'ultimo chilometro si muove un corridore dell'Omega Pharma, che cerca l'anticipo con Visconti a ruota; il siciliano sbaglia però tattica, visto che sulla destra della sede stradale esce come un proiettile Romain Feillu, che commette l'unico grande errore di portarsi dietro Ventoso, mica l'ultimo arrivato.
Lo spagnolo così salta il francese a 150 metri dall'arrivo e si va a prendere una vittoria soltanto apparentemente facile, visti i continui strappi nel finale.
Per Ventoso, inserito nella preselezione spagnola in vista dei Mondiali di Melbourne, un'iniezione di fiducia e un segnale lanciato al ct spagnolo (oltre che ad Unzue, al 99% il suo prossimo tm nel Team Movistar). Per la Carmiooro NGC, dopo le partenze di Ratto, Sella e Pardilla - e quella imminente, a questo punto, di Ventoso - una festa agrodolce, visto che la squadra, se riuscirà a proseguire la propria attività, si vedrà - e di molto - ridimensionata nel budget, e quindi nei palcoscenici e nelle ambizioni.