Ciclomercato 2011: Riccò-Quick Step, passaggio veloce - Il modenese si accasa in Belgio. E la Vuelta?
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Ha scelto la Quick Step. La volontà di affrontare un anno e mezzo sereno dal punto di vista della programmazione ha avuto la meglio su qualsiasi altro discorso. Riccardo Riccò da ieri non è più un corridore della Cermica Flaminia, dopo la rescissione contrattuale annunciata dal team manager Marrone, e da stasera (o, al più tardi, da lunedì) la Quick Step di Patrick Lefévère ufficializzerà il passaggio del modenese nel team belga, nonostante a Sporza.be sia arrivata la smentità dell'addetto stampa Alessandro Tegner, che ha definito l'intervista rilasciata da Riccò alla Gazzetta dello Sport «prematura». La sensazione è che non ci sia nessun "giallo" alle porte, ma soltanto delle questioni burocratiche da sistemare - con gli sponsor, soprattutto - prima di annunciare un innesto decisamente importante.
Erano tre le squadre interessate al modenese, tornato alle competizioni il 18 marzo scorso dopo la squalifica: la Caisse d'Epargne (dal 1° gennaio Team Movistar) di Eusebio Unzue, la Vacansoleil di Dan Luijkx ed, appunto, la Quick Step di Lefévère. Abbiamo sentito l'agente di Riccò per farci spiegare i motivi della scelta belga: «È stata una scelta difficile, anche se poi la scelta è stata tra due squadre e non tre, visto che con la Caisse d'Epargne non è stato possibile trovare l'accordo in quanto il nuovo sponsor è stato ufficializzato quando ormai avevamo dato la nostra parola a Lefévère», spiega Giuseppe Acquadro. Gli chiediamo delle voci riguardanti l'attuale sponsor francese di Unzue, che avrebbe posto il veto all'arrivo immediato di Riccò: «È un dettaglio poco importante, visto che cercavamo comunque un accordo fino alla fine del 2011 e fino a ieri Unzue non poteva permetterselo per mancanza di certezze di budget».
«Siamo rimasti impressionati - aggiunge Acquadro - dalla professionalità della Vacansoleil, che ringraziamo per l'interesse e per la grande serietà con la quale ha condotto le operazioni. Purtroppo per i team Professional vige sempre questa grande incertezza sugli inviti, ed anche se il team olandese dovesse diventare Pro Tour nel 2011 non c'è quella serenità di correre tutti i grandi eventi. Un corridore come Riccò ha bisogno di avere la garanzia di poter partecipare a tutte e tre le grandi corse a tappe e poi poter pianificare la propria stagione con la squadra in base agli obiettivi di entrambi; per questo la scelta è caduta sulla Quick Step, visto che la Vacansoleil attualmente non è tra le top 17 del World Ranking e non volevamo vivere un altro anno e mezzo uguale a questi ultimi cinque mesi».
Attendendo dunque il comunicato ufficiale della Quick Step e la registrazione del corridore all'UCI, per Riccò potrebbe prospettarsi la partecipazione alla Vuelta: «Su questo non posso dare un parere - spiega Acquadro - visto che sarebbe una scelta tecnica che riguarda il team manager e i direttori sportivi. Dal mio punto di vista posso dire che Unipublic dovrebbe avere tutto l'interesse ad avere Riccò al via, visto che la sua partecipazione susciterebbe molto più seguito dall'Italia verso la corsa spagnola. E, a quanto mi risulta, alla Vuelta non c'è l'obbligatorietà di schierare i corridori preiscritti mesi prima con la "famosa" rosa dei 15 nomi». Qui però il sentore volge verso il negativo: un rappresentante dell'UCI avrebbe dichiarato a Velo-club.net che il termine per le pre-iscrizioni alla Vuelta a España è scaduto lo scorso 7 agosto.
Intanto Riccardo Riccò ha ritenuto opportuno, tramite un comunicato stampa personale, ringraziare la Ceramica Flaminia: «Darmi la possibilità di liberarmi è stato un gesto di collaborazione determinante nel consentirmi l'approdo in un team Pro Tour. Sono grato al team manager Riccardo Marrone e ringrazio tutto lo staff della squadra che mi è sempre stato vicino in questi mesi. Adesso si profilano per me nuove esperienze, ma non potrò dimenticare chi, alla scadenza della squalifica, mi ha mostrato subito fiducia».
