Campionato Europeo Cronometro Under 23 2010: Dowsett d'oro, Leonardi è 7° - Oliveira 3°, Mammini 10°
- CAMPIONATO EUROPEO CRONOMETRO UNDER 23 2010
- Mastromarco Chianti Sensi Benedetti [Dilettanti] 2010
- Trek - Livestrong U23 2010
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2010
- Xacobeo Galicia 2010
- Alex Dowsett
- Geoffrey Soupe
- Gianluca Leonardi
- Matteo Mammini
- Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira
- Uomini
- Pianeta giovani
Non sarà famoso come il suo compagno di squadra, l'americano Taylor Phinney, ma da oggi il non ancora ventiduenne britannico Alex Dowsett ha anche i titoli per essere considerato uno dei tanti giovani talenti d'Oltremanica da tenere d'occhio. Il biondo atleta della Trek-Livestrong ha scelto il palcoscenico dell'Europeo di Ankara per andare finalmente a segno, dopo le discrete prestazioni a cronometro all'Europeo e al Mondiale del 2009. Allora arrivarono un 11esimo e un 7° posto, oggi invece Dowsett ha fatto bottino pieno, mettendosi dietro il francese Geoffrey Soupe e il vicecampione del mondo della specialità Nélson Oliveira, che in questo modo risulta il vero sconfitto di giornata.
Discrete le prestazioni degli azzurri: Gianluca Leonardi si è piazzato 7° a 43" dal vincitore, mentre solo 10° il campione italiano Matteo Mammini che, al termine dei 26 km del percorso, ha accusato 56" di ritardo.
È stato il francese Bonnet a far segnare per molto tempo la miglior prestazione, mettendosi dietro anche il nostro Leonardi che, quando ha tagliato il traguardo, ha fatto segnare il secondo tempo, subito migliorato però dal russo Kovalev e da Oliveira. Quando dovevano transitare sotto il traguardo ancora 21 corridori il miglior tempo era infatti del portoghese accasato alla Xacobeo Galicia, con Leonardi 4°.
Nel temibile finale è arrivata la doccia fredda per Nélson Oliveira: superato da Dowsett per 14", vedeva sfumare anche l'argento per 4" secondi, conquistato con merito dal francese Geoffrey Soupe, autore di un'ottima prestazione, soprattutto nel finale. Il francese infatti all'arrivo ha dato l'impressione di avere ancora tanta benzina in corpo; niente male per chi era partito con la speranza di arrivare tra i primi cinque, così come il vincitore Alex Dowsett, cui piacciono tanto le crono (quest'anno 4° nel prologo dell'Olimpia's Tour) ma che mai avrebbe potuto pensare di ritrovarsi ad ascoltare "God save the Queen" in un caldo pomeriggio turco.
L'Italia raccoglie quindi due piazzamenti tra le prime 10 posizioni con Leonardi a soli 13" dalla top five. In casa Italia non se ne fa un dramma, anzi si fa tesoro di questi risultati. Un po' deluso invece Mammini, che per sua stessa ammissione è incappato in una giornata storta e sin dalle prime pedalate non ha trovato il ritmo giusto. Forse serviva un percorso un po' più complicato.
La media finale fatta segnare dal vincitore, 49.91 km/h, parla da sé. Metà del circuito della crono ospiterà anche la prova in linea, per la quale i due azzurri in gara oggi sono ancora in lizza per un posto da titolare. Magari i tecnici avranno colto qualche indicazioni da questa giornata, ma la prova in linea è tutta un'altra storia; la squadra è attrezzata quanto meno per difendere il bronzo conquistato da Modolo un anno fa, anche per migliorarlo, e chiunque sarà chiamato a farlo darà il suo contributo.