A great shot of Gunnewijk - Dominio Nederland Bloeit alla Ronde Van Drenthe. Vos sempre leader
Quando in gruppo ci sono uno o due corridori, o anche una squadra intera, che sono temuti da tutti gli altri spesso capita di assistere a delle corse abbastanza strane ma anche più aperte. Ieri in Olanda è successo proprio questo: verso circa metà gara, su uno dei lungi tratti in pavé che caratterizzano la Unive Ronde van Drenthe (terza prova di Coppa del Mondo), la Cervélo ha lanciato una tremenda offensiva che ha generato una fuga di una trentina di atlete in cui le ragazze vestite di nero erano ovviamente in superiorità; a questo punto le altre squadre, anche quelle ben rappresentate come la Leontien.nl, non se la sono sentita di alimentare l'azione e dopo qualche chilometro si era di nuovo nella situazione iniziale, seppure con circa metà gruppo ormai ritirato o attardato irrimediabilmente.
In questa fase di stasi, ad una quarantina di chilometri dalla conclusione, è partita quella che si sarebbe rivelata poi la fuga decisiva: sono andate via prima in sette (Blaak, Bronzini, Cantele, Lindberg, Van Vleuten e due Cervélo, Becker e Düster) ma in seconda battuta sono riuscite ad unirsi alla testa della corsa anche Cromwell, Gunnewijk, Miller, Slappendel, Swart e Visser. In questa situazione le squadre maggiori, Cervélo, Columbia e Nedelanrd Bloeit, si trovavano tutte con più di un'atleta nel gruppo buono e così quelle che alla vigilia erano indicate come favorite si sono ritrovate tagliate fuori dai giochi per la vittoria visto che il vantaggio delle battistrada è salito rapidamente sopra il minuto grazie anche ad un perfetto accordo.
Nonostante alcuni attacchi da parte di coloro che non volevano arrivare in volata contro una come la Bronzini, il gruppo di testa è rimasto unito fino all'ultimo chilometro. Proprio in corrispondenza della Flamme Rouge, però, c'è stato l'allungo deciso di Loes Gunnewijk che ha subito guadagnato terreno ed ha mandato nel pallone le altre squadre: un po' per la paura di far vincere gli altri, un po' per la stanchezza, Cervélo e Columbia non si sono organizzate subito e la 29enne olandese della Nederland Bloeit è andata a vincere alzando anche le braccia ben prima della linea d'arrivo. Alle sue spalle Annemiek Van Vleuten, rimasta giustamente coperta nelle fasi decisive, completa la grande festa delle ragazze guidate dall'ex velocista Jeroen Blijlevens con un ottimo secondo posto che, dopo il decimo posto al Fiandre ed il terzo al Drentse 8 van Dwingeloo, la conferma come una delle ragazze più in forma e come rivelazione di questo inizio stagione. A completare il podio troviamo la nostra Giorgia Bronzini che è rimasta un po' penalizzata dal non avere una compagna al suo fianco: tuttavia Giorgia sembra essersi lasciata velocemente alle spalle la sfortunata rassegna iridata su pista e la Gauss RDZ Ormu potrà quindi contare su di lei per i prossimi appuntamenti. Ci piace segnalare anche l'ottavo posto della sudafricana Carla Swart che sta migliorando gara dopo gara: il progetto della MTN sembrava fin troppo ambizioso e si temeva che dietro a Ljungberg e Schmidt ci fosse il vuoto; questa atleta 22enne invece sembra avere ottime potenzialità e migliorerà sicuramente con l'esperienza.
La chiusura, però, è tutta per la Nederland Bloeit, la squadra olandese che nelle prime tre prove di Coppa del Mondo ha ottenuto due successi e due secondi posti, riuscendo ad oscurare due superpotenze come Columbia e Cervélo. In passato, in quella che fino all'anno scorso si chiamava DSB Bank, tutta la formazione era incentrata su Marianne Vos che puntualmente portava a casa un grosso numero di vittorie, molte delle quali davvero prestigiose: nel 2010 invece Marianne è affiancata da atlete di grande spessore quali Gunnewijk e De Goede a cui si aggiungono anche la rivelazione Van Vleuten e la belga De Vocht. Nelle classiche la squadra di Blijlevens non ha nulla da invidiare a nessuno e la presenza di altre "capitane" può far bene anche a Marianne Vos che potrà avere sempre un grande supporto e avrà anche la possibilità di dividere la pressione negli appuntamenti importanti. Ecco come rendere ancora più forte un fenomeno: non è un caso se la classifica di coppa oggi recita prima Vos con 131 punti, 47 più di Verbeke e 56 più della stessa Gunnewijk mentre la rivale di un anno fa, Emma Johansson, è solo quarta e praticamente doppiata con 66 punti.