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Verbeke! Il Fiandre parla fiammingo - Vos, seconda, allunga sulle avversarie di Coppa. 3a Wild | Cicloweb

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Verbeke! Il Fiandre parla fiammingo - Vos, seconda, allunga sulle avversarie di Coppa. 3a Wild

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Mai prima di oggi una ragazza belga era riuscita a vincere il Giro delle Fiandre o, quantomeno, a salire sul podio. Questo può sembrare un vero e proprio paradosso per quella che viene universalmente riconosciuta come la patria mondiale del ciclismo: eppure il movimento femminile belga negli ultimi anni non è mai stato minimamente paragonabile a quello maschile mentre le "cugine" olandesi hanno quasi sempre avuto una marcia in più; questione di Federazione, forse di investimenti degli sponsor o forse anche della mancanza di una campionessa di peso che potesse fare da traino.
Quest'oggi, invece, Grace Verbeke ha scritto un piccolo pezzo di storia del ciclismo belga perché la settima edizione del monumento ciclistico per antonomasia è stata vinta proprio la 25enne fiamminga di Roeselare grazie ad un'azione partita sul Molenberg, a ben 45 km dalla conclusione. La capitana della Lotto Ladies Team aveva fatto vedere ottime potenzialità nei suoi primi anni tra le élite ma quella del 2009 è stata la stagione che l'ha vista spesso fianco a fianco con le migliori, ma in pochi si sarebbero aspettati di vederla quest'oggi arrivare solitaria sul traguardo di Ninove. Per lei ora arriva il momento più difficile perché il Belgio farà affidamento su di lei per portare risultati e visibilità ed in questo modo aumenteranno automaticamente anche le responsabilità e le pressioni sull'atleta.
Se 120 km e nove muri da affrontare (gli ultimi 60 km sono identici alla corsa maschile) non erano abbastanza per rendere dura la corsa oggi ci si è messo anche il fango che, soprattutto nei tratti di pavé, ha causato molte cadute in gruppo ed anche la leader di coppa Marianne Vos s'è trovata costretta a mettere il piede a terra in una occasione. Mentre tutte le ragazze aspettavano o temevano il terribile Muur di Grammont dopo 74 km di gara è stata proprio Grace Verbeke a forzare sul Molenberg e, dopo essersi accorta di aver fatto la differenza, ha insistito riportandosi sull'olandese Adrie Visser, fino a quel momento in testa alla corsa. Molto probabilmente è proprio in questo momento che la HTC-Columbia fa l'errore che da una svolta alla corsa: lo squadrone americano infatti sopravvaluta un po' le potenzialità della sua ragazza in fuga e non si rende attiva nell'inseguimento. A 12 km dalla conclusione, però, è il Bosberg a fare la differenza e Grace Verbeke si invola da sola verso il traguardo mentre il gruppo delle migliori è ridotto ad una decina di atlete con le Columbia in superiorità numerica ma ormai tagliate fuori dai giochi.
Nel finale il ritmo delle inseguitrici è forsennato ma alla fine la belga della Lotto vince molto più tranquillamente di quanto non dicano i 3" registrati sulla linea d'arrivo. La volata delle inseguitrici viene vinta da Marianne Vos che trova quindi nel Giro delle Fiandre una delle poche corse che ancora non è entrata nel suo lunghissimo palmares; terzo posto per un'altra olandese, Kirsten Wild, seguita da Johansson, Visser, Blaak, Cantele (settima e prima italiana) e Arndt. Con i 50 punti di oggi la Vos allunga in testa alla Coppa del Mondo ed i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, proprio la Verbeke, sono già 41: dopo appena due prove per le avversarie del giovane fenomeno olandese la strada è tutta in salita. Sabato prossimo in Olanda sarà ancora Coppa del Mondo con la Ronde Van Drenthe, altra corsa mai vinta da Marianne Vos che siamo certi che proverà a sfruttare il fattore campo per colmare questa lacuna.

Sebastiano Cipriani

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