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L'infallibilità di Rujano - Due su due per José. Shaw a KL

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Chi credeva che l'ultima tappa del Langkawi si sarebbe risolta in una piacevole passeggiata per le vie del circuito di 6,5 km ricavato all'interno del City Center di Kuala Lumpur si è dovuto ricredere.
Sin dal via da Kuala Kubu Baru, infatti, gli attacchi sono stati numerosi , complici la lotta per la classifica dei grimpeur e un percorso che nella prima parte della tappa presentava interessanti saliscendi tra strade tortuose.
Anche negli ultimi 40 km dentro KL nessuno ha avuto il tempo di alzare gli occhi per ammirare le Petronas Twin Towers, soprattutto quel Hyo Suk Gong che ieri a sorpresa aveva conquistato il secondo posto della generale.
Infatti l'indomito Hossein Askari ha provato a fare il colpaccio attaccando a tre giri dall'arrivo nel tentativo di scalzare Gong dal secondo gradino del podio e per strappargli anche la maglia di miglior ciclista asiatico. La Seoul Cycling quindi si è dovuta portare in testa e anche lo stesso Gong ha fatto la sua parte. Aiutati dai Footon che con Celis volevano dimenticare lo sfortunato Langkawi di Valls (ieri caduto di nuovo e oggi ritiratosi a metà tappa) i coreani comunque riuscivano a ricompattare il gruppo e a preservare il secondo posto di Gong.
Chi invece ha rischiato davvero di retrocedere in classifica è stato McDonald. L'australiano nel finale ha forato e il compagno che lo ha aspettato ha forato a sua volta, ma per fortuna, nonostante il ritardo di 1'04", l'onorevole quarta posizione finale è stata salvata. Per McDonald anche la maglia rossa di King of Mountain, infatti transitando per primo a Batu Arang l'australiano diretto dall'italo-australiano Agostino Giramondo ha meritatamente vinto la speciale classifica per la quale era in lotta sin dalla prima tappa. Il successo nella tiratissima ultima tappa andava a un altro Drapac Porsche, Stuart Shaw, che regolava il gruppo ridotto ormai a 58 unità per l'alta velocità. La media finale dell'ultima tappa ha sfiorato infatti i 45 km/h, con la temperatura che si è assestata attorno alla stessa cifra.
Nel convulso finale, dove Candelario rischiava di finire per terra e Haselbacher se la prendeva con un paio di sudafricani, l'australiano aveva la meglio sul solito Celis e sull'infuriato austriaco della Vorarlberg. Solo quarto Manan che comunque riusciva a far sua la classifica a punti respingendo un arrendevole Matthews.
Non è stata quindi una giornata semplicissima per l'ISD che non ha concesso troppo spazio neanche a McDonald quando ha sprintato sul primo GPM, e allo stesso Askari nel circuito finale. I gialloneri comunque hanno anche provato a vincerla la tappa, prima con Grabovskyy, che ci ha provato a 500 metri dall'arrivo, e poi con De Negri, che dopo aver lavorato per il suo capitano ha tentato la volata ottenendo un ottavo posto che poteva anche trasformarsi in un piazzamento nella top 5 se non avesse rallentato negli ultimi metri a causa del contatto tra due corridori.
Quindi il Langkawi si chiude con l'ennesima sorpresa, il 32enne Shaw infatti è poco avvezzo alle vittorie pur avendo alle spalle una discreta carriera vissuta soprattutto in patria e in Asia con qualche puntatina in Europa. Nelle sette tappe del Langkawi il solo Rujano è riuscito a rispettare i pronostici che lo volevano vincitore a Genting e in giallo a Kual Lumpur.
Adesso per José, che comunque ha trovato sulla sua strada avversari combattivi, ma non di livello assoluto (questo a causa dello slittamento della corsa da febbraio a marzo voluto dal nuovo comitato organizzatore), comincia la rincorsa al sogno chiamato Giro. Sarà veramente difficile ripetere il 2005, ma il venezuelano è davvero convinto di poter far bene. Intanto, come successe cinque anni fa, Rujano ha vinto la Vuelta a Táchira, ha corso un gran Langkawi, si trova in una squadra che si coccola il proprio scalatore e ha anche ritrovato Gerardo Jurado, il massaggiatore dei bei tempi fortemente voluto da José al momento di apporre la firma al contratto che lo lega per tutto il 2010 alla ISD.
Se son rose fioriranno, e non è per caso che le rose in genere fioriscano a maggio.

Marco Fiorilla

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