Stravolto il Toscana, Diana è nell'Olimpo - Ziliute attacca da lontano e ipoteca il Giro, Guderzo ko
Al Giro di Toscana tutti sapevano che la Segromigno in Piano-Capannori sarebbe stata la tappa decisiva della corsa ma in pochi si sarebbero potuti immaginare una vittoria di una velocista, sebbene questa sia la più forte al mondo negli arrivi a ranghi compatti. A dire il vero, per la tedesca Ina-Yoko Teutenberg la definizione di velocista è forse un po' riduttiva visto che ha più volte dimostrato di saper vincere anche senza stare ad aspettare gli ultimi 200 metri: oggi la portacolori del Team Columbia non si è fatta spaventare dalle quattro ascese della salita di Segromigno in Monte e da quella ben più impegnativa di Valgiano ed è partita in fuga dopo poco più di 20 km, prima insieme a Luisa Tamanini (Selle Italia-Ghezzi), in seguito le due sono state raggiunte anche da Ziliute (Safi), Olds (Nazionale USA) e Charlotte Becker (Nürnberger).
Fin dall'inizio il livello di pericolosità della fuga ha toccato il livello massimo perché Diana Ziliute era a soli 56" da Tatiana Guderzo nella generale e le altre ragazze erano tutte dotate di grande resistenza e qualità. In gruppo il peso dell'inseguimento era tutto sulle spalle della Michela Fanini Record Rox: le ragazze guidate dal ds Mottola, però, avevano già perso ben tre pedine importanti nelle scorse tappe e non sono mai riuscite ad avvicinarsi sulle battistrada. A circa 40 km daltraguardo il vantaggio delle cinque ragazze di testa aveva superato i 3' ed in quel momento si è capito che la tappa, e il Giro della Toscana, sarebbe stato un gioco tra le fuggitive; anche la DSB Bank di Marianne Vos, che dopo la strepitosa prestazione nella breve cronometro di 2.2 km a Campi Bisenzio (6" rifilati a Ellen Van Dijk, secondo miglior tempo) era a soli 7" dalla leader della Michela Fanini, non si è mostrata molto interessata all'inseguimento così come molte altre squadre rimaste fuori da questa azione.
Sulle rampe di Valgiano (la cui vetta era posta a 11 km dal traguardo) Ziliute e Tamanini sono riuscite a staccare tutte le dirette avversarie senza però fare la differenza: allo scollinamento tra la coppia di testa e le tre inseguitrici c'erano appena 30". Nonostante l'ottimo accordo tra Ziliute e Tamanini (alla prima la maglia, alla seconda la tappa) a 3 km dalla conclusione il gruppetto è tornato compatto: all'ultimo km è ancora la trentina della Selle Italia-Ghezzi a tentare l'azione solitaria ma è stata subito stoppata e nella volata conclusiva non c'è stata assolutamente storia con Teutenberg che si è imposta nettamente davanti a Ziliute e Olds. Il gruppo, che nel frattempo si era completamente rialzato, è giunto a Capannori con 6' di ritardo e così Tatiana Guderzo ha dovuto cedere la maglia rosa di leader alla lituana Ziliute.
La classifica ora vede la veterana della Safi con un vantaggio di 1'30" su Luisa Tamanini mentre Tatiana Guderzo si ritrova in quarta posizione a 5'10" dalla vetta. Domani la Quarrata-Firenze potrebbe essere un'altra ottima occasione per una fuga a lunga gittata: molte squadre che oggi non si sono viste saranno più motivate che mai e già dai primi km ci sarà una grande battaglia.