Suède: Kelley-strada. Cervélo a crono - All'americana della Menikini la prova in linea. Al team elvetico il tic-tac

Con l'Open de Suede di Vargarda i riflettori del ciclismo femminile sono tornati ad essere puntati sulla Coppa del Mondo, con l'occasione, però, per diverse atlete (tra queste la nostra Noemi Cantele) di sostenere l'ultimo vero test prima delle Olimpiadi di Pechino. Inoltre la gara svedese quest'anno ha proposto una novità: non più la sola prova in linea di 132 km ma anche una cronosquadre di 32 km, anch'essa valida ai fini della Coppa, da disputarsi a due giorni di distanza dalla prima. La gara in linea di mercoledì 30 luglio ha finito col risolversi in un duello tutto a stelle e strisce ed ha regalato alla Menikini-Selle Italia il secondo successo stagionale in una gara di Coppa. A prevalere è stata infatti la statunitense Kori Kelley Seehafer, che sul traguardo è riuscita ad aver ragione allo sprint della connazionale Kimberly Anderson del Team Columbia ed a conquistare così anche il secondo successo stagionale di un'atleta americana dopo quello della Mattis nel Geelong Tour. Molto proficua per la buona riuscita della fuga si è rivelata la collaborazione tra le due atlete, entrambe molto esperte (trentatreenne la Seehafer, addirittura quarantenne la Anderson) ed entrambe già protagoniste nell'ultimo Giro d'Italia in appoggio alle rispettive leader (la vincitrice Luperini per la prima, la Arndt per la seconda). Eppure, trascorsa la prima metà di gara in tranquillità, il primo vero lampo di giornata l'aveva offerto Karin Thürig, la quale ha cercato di portar via un gruppo di quindici atlete. L'impegno della svizzera della Cervelo è stato notevole ed ha trovato buona collaborazione nella canadese Erinne Willock, già brillante protagonista nella prova autoctona di Montreal terminata in settima posizione. Sono così in sei ad avvantaggiarsi sul gruppo ed oltre alla Thürig e alla Willock si accodano la Seehafer, la Anderson, Charlotte Becker della Nurnberger e la sorella di Karin, ovvero Andrea Thürig della Bigla. La Anderson resta inizialmente passiva a ruota, dal momento che nel gruppo inseguitore era presente la leader di Coppa Judith Arndt; quando però a due giri dal termine la Seehafer rompe gli indugi e attacca è lestissima a fiondarsi alla sua ruota. L'accordo è subito buono, cosicchè la coppia statunitense guadagna subito 20 secondi. Alle loro spalle invece non sembra esserci la giusta armonia tra le quattro inseguitrici, tanto che inizia tra di loro una serie di scatti che non porta altro risultato se non quello di far aumentare sensibilmente le possibilità di successo del duo di testa. Detto fatto: il vantaggio sale oltre il minuto e sul rettilineo d'arrivo si presenta in testa la Anderson, saltata dalla Seehafer negli ultimi 250 metri. A 1'10" la Becker conquista la terza posizione davanti a Karin Thürig e la Willock, con Andrea Thürig leggermente più staccata. Il gruppo giunge invece con un ritardo di 2'43"e viene regolato per la settima posizione dalla tedesca della DSB Bank Angela Henning, una delle atlete apparse più in forma in questo mese, tanto da oscurare momentaneamente le prestazioni della leader di squadra Marianne Vos (assente anche in questa prova), impegnata a giungere al meglio all'appuntamento olimpico. Chi beneficia dell'assenza della fenomenale olandese è naturalmente Judith Arndt che si piazza in ottava posizione e conquista altri punti che le permettono di rafforzare la propria leadership in classifica. La De Goede e la Bras concludono la top ten mentre Noemi Cantele, brillante vincitrice di una tappa al Thüringen Rundfarth, termina in 13.ma posizione. Venerdì 1 agosto è stata invece la volta dell'inedita cronometro a squadra, andata in scena su un tracciato di 32 km. Come nelle previsioni il successo è stato conquistato dal forte quartetto della Cervelo Lifeforce, composto da Priska Doppman, Christiane Soeder, Carla Ryan e Karin Thürig. L'equipe elvetica ha fermato il tempo sui 38'56" all'ottima media di 49,3 km/h e pone ottime credenziali in vista di Pechino, soprattutto per la Thürig, bronzo nella crono ad Atene 2004. Netto il successo nei confronti delle altre compagini, se è vero che il Team Columbia, costituito da Luise Keller, Alexis Rhodes, Ina-Yoko Teutenberg e Linda Villumsen, ha pagato 1'14" di distacco e si è classificato al secondo posto, mentre terza è stata l' Equipe Nurnberger di Charlotte Becker, Edita Pucinskaite, Larissa Kleinmann e Suzanne De Goede, distanziata di 1'27". Proprio la De Goede trova in questa giornata una piccola consolazione nei 25 punti incamerati, che la portano momentaneamente in seconda posizione nella classifica di coppa con 173 punti. Molto lontani gli unici due team italiani presenti: la Menikini (che vedeva in gara oltre alla Seehafer anche Oxana Kozonchuk, Marina Romoli e Natalie Bates) ha concluso nona con un ritardo di 3'49" mentre la Top Girls, che schierava Laura Pisaneschi, Serena Danesi, Francesca Tognali e Anna Zugno, ha terminato in 12.ma posizione a 5'31". Ora spazio alle Olimpiadi di Pechino prima del nuovo appuntamento di Coppa del Mondo, previsto a Plouay il 24 agosto.