Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Teutonici e ruspanti - Non brilla solo Ciolek in Germania | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Teutonici e ruspanti - Non brilla solo Ciolek in Germania

Versione stampabile

Torniamo a parlare di giovani talenti e lo facciamo esaminado una nazione di grande tradizione che negli ultimi anni però ha visto scivolare il ciclismo tra gli sport di seconda fascia. La massiccia fuga di sponsor e lo scarso risalto dato alle vicende sportive dai media nelle ultime stagione ha portato alla sparizione di molte squadre (è rimasta solamente la Milram nel Pro Tour mentre nessuna avrà lo status di Professional) e corse, una su tutte il Giro di Germania: nonostante lo scenario non sia dei migliori, però, gli atleti tedeschi continuano ad ottenere buoni risultati e l'attività a livello giovanile vanta un'ottima qualità grazie anche alla presenza di molte corse ben organizzate riservate agli under (Giro di Turingia, Mainfranken-Tour e Tour de Berlin).
A salvare il movimento sono le molte squadre Continental (se ne contano ben otto nel 2009) che permettono ai loro giovani di fare molta esperienza nel calendario tedesco che offre gare meno tirate e stressanti rispetto ad altre nazioni: dalla Milram Continental al Thüringer Energie Team, dal LKT Team Brandenburg al Heizomat-Mapei, sono tutte squadre che lanciano molti corridori verso il Pro Tour. Certo, ci sono anche ottimi giovani che invece preferiscono "emigrare" in Svizzera come Rosch (1° al Languedoc-Roussillon e 5° al Valle d'Aosta), Schneider (2° al GP Tell) e Keinath o in Austria come ha fatto il piccolo Thurau.
In più bisogna tenere conto di un intenso lavoro da parte della Federazione che fa partecipare i propri talenti a tutte le prove della Coppa delle Nazioni (non a caso la Germania è arrivata seconda nel 2009 a soli 8 punti dalla Francia) ed a molte altre corse sparse per il mondo. Con questo tipo di organizzazione la Germania si è garantita un ricambio generazionale sempre piuttosto costante: alle spalle degli ormai ultratrentenni Voigt, Klöden e Grabsch troviamo infatti i vari Greipel, Haussler e Martin che nella stagione appena conclusa hanno fatto faville mentre già si intravvedono ottimi prospetti tra gli Under 23.
Un altro punto di forza di questa nazione è la grande attenzione rivolta a tutte le varie discipline del ciclismo: se la vittoria nel Mondiale Under 23 di Ciclocross di Walsleben si può identificare soprattutto nel talento individuale lo stesso non si può dire per la pista dove tutto viene seguito e studiato con grande meticolosità e dove il 23enne Maximilian Levy è ormai ben più che una bella speranza.

Under 23 e professionisti in team "minori"

Roger Kluge (LKT Team Brandenburg – 5/2/1986)
Abbiamo citato poco sopra la pista ed allora non si può non iniziare parlando di colui che meglio incarna questa polivalenza, Roger Kluge. Su pista è campione d'Europa dell'americana (disciplina in cui ha vinto anche la Coppa del Mondo) ed è stato argento a Pechino nella corsa a punti; su strada invece ha preso parte a molte corse tra Germania e Polonia cogliendo ben 6 vittorie in due anni (4 nel 2009 e 2 nel 2008) trovando la forza di battere in volata due volte un certo Danilo Hondo. Da buon pistard i suoi punti di forza sono potenza ed esplosività che gli permettono di eccellere sul passo ed in volata. Nel 2009 è stato anche terzo al campionato nazionale in linea e settimo in quello a crono: il prossimo anno correrà nella Milram dove potrà trovare fin da subito degli spazi importanti per correre da protagonista.

Andreas Stauff (Team Kuota-Indeland – 22/1/1987)
Da un velocista ad un altro. Probabilmente tra i tanti giovani Stauff è quello che per quanto riguarda gli sprint a gruppo compatto sembra avere i numeri migliori forse grazie anche a dei geni particolari (sia il padre che la madre sono stati ottimi ciclisti). Dopo un 2008 in cui aveva cominciato a farsi notare al Giro di Turingia ed in una 1.1 belga (chiusa al terzo posto) il 2009 è stato l'anno in cui si è sbloccato e sono cominciati ad arrivare risultati di peso: a due tappe al Turigia e ad una all'Avenir si sono aggiunti ottimi piazzamente come i terzi posti allo Sparkassen Giro Bochum ed allo Schaal Sels Merksem, entrambe corse di categoria 1.1. Dopo un grande girovagare sembra aver trovato stabilità al Team Kuota-Indeland dove corre anche Dennis Pohl, passista veloce classe '86 che nel 2009 ha portato a casa due vittorie.

Mathias Belka (LKT Team Brandenburg – 15/6/1986)
Fin dai primissimi anni da dilettante si è sempre parlato molto bene di Mathias Belka e nel 2005 mentre Ciolek vinceva in volata il campionato nazionale lui era ottavo. Nell'anno successivo Belka ha cominciato ad essere notato anche fuori dai confini nazionali classificandosi sesto sia alla Ronde de l'Isard che al Giro Baby, due corse a tappe decisamente impegnative. Da metà 2007 però non è più riuscito a trovare risultati con continuità ed anche nel 2008 non ci sono stati acuti particolari. Nel 2009 invece sembra aver ritrovato lo spunto di un tempo ed è stato autore di prove convincenti come il terzo posto a Colonia e la vittoria nella Coppa dei Carpazi. Il fisico da passista-scalatore (183 cm per 65 kg) non fa di lui un vincente ma nell'ultimo anno sembra aver migliorato anche il suo spunto veloce. Tra i suoi compagni al LKT Team Brandenburg segnaliamo il giovanissimo Franz Schiewer, nato il 15 novembre 1990 e che in questo primo anno ha subito vinto con autorità il Tour of Berlin.

Marcel Kittel (Thüringer Energie Team – 11/5/1988)
Fin da junior Kittel si è fatto conoscere per la sua potenza e per la grande predisposizione alle prove contro il tempo: nel 2005 e nel 2006 infatti ha vinto il titolo mondiale a cronometro proprio tra gli junior oltre ad altri svariati successi nella categoria. Al passaggio tra gli Under 23 vince subito il campionato tedesco in linea mentre nel 2008 torna a primeggiare a cronometro nel Memorial Fardelli. Nel 2009 ha di nuovo trovato la regolarità che aveva tra gli juniores: ha vinto gli europei a cronometro mentre al mondiale è giunto quarto a soli 7" dal podio. Come detto il meglio di sé lo dà nelle cronometro ma la sua potenza gli permette di poter dire la sua anche in alcune volate di gruppo. Al momento è difficile fare previsioni (ha appena 21 anni) ma se vuole competere nelle corse a tappe deve sicuramente migliorare in salita.

John Degenkolb (Thüringer Energie Team – 7/1/1989)
Non ce sono molti di corridori che a 19 anni arrivano a giocarsi un mondiale contro ragazzi anche di tre anni più grandi ma Degenkolb, terzo a Varese, è uno di questi. È un corridore completo che si difende ottimamente su tutti i terreni e che in più vanta buoni trascorsi su pista tra inseguimento e corsa a punti nella categoria juniores. Su strada si segnalano un secondo ed un terzo posto allo ZLM Tour e un terzo al Giro delle Fiandre ma se è in giornata può essere protagonista anche sui percorsi più duri. Il correre in una squadra che punta tutto sui giovani e che presta loro grandi attenzioni non può che essere un punto a favore suo e del suo futuro.

Patrick Gretsch (Thüringer Energie Team – 7/4/1987)
Continuiamo la rassegna con un altro corridore del Thüringer Energie Team che, a quanto visto negli ultimi anni, andrà quasi certamente a dare continuità alla lunga tradizione dei cronomen tedeschi. Come Degenkolb anche Gretsch è partito dalla pista ed almeno fino al 2008 è riuscito mantenere la doppia attività con ottimi risultati. La sua specilità, manco a dirlo, è l'inseguimento ed è per questo che poi su strada ha ottenuto i risultati migliori nelle cronometro: campione del mondo junior a Verona nel 2004, 2° a Varese tra gli Under 23 e 3° a Mendrisio nella stessa categoria. Sia a livello juniores che tra gli Under 23 le prove contro il tempo gli hanno dato la possibilità di imporsi anche nella classifica generale di alcune corse a tappe: se vorrà puntare a traguardi importanti dovrà però migliorare un bel po' in salita. È stato ingaggiato dal Team Columbia-HTC: andrà a seguire la parabole ascendente di Tony Martin?

Sergej Fuchs (Rabobank Continental – 21/2/1987)
Nato in Kazakistan ma di passaporto tedesco Fuchs ha cominciato a dare segnali nel 2008 quando con la maglia del Team 3C Gruppe ha fatto 4° all'Olympia's Tour e 5° al Regio Tour. È stato quindi ingaggiato dalla Rabobank Continental, squadra con la quale ha continuato i suoi miglioramenti arrivando sul podio, terzo, al Tour de l'Avenir. Alto e slanciato (188 cm per 69 kg) le sue doti sono quelle di un buon passista-scalatore: un nome da tenere d'occhio quindi per le corse a tappe e se in futuro saprà migliorare un po' sulle salite più dure potrà essere competitivo anche nei Grandi Giri visto che riesce a comportarsi egregiamente anche nelle cronometro.

Dominique Nerz (Continental Team Milram – 25/8/1989)
Tra tutti i prospetti Nerz è uno dei più giovani ma nonostante ciò il prossimo anno avrà già la fortuna di correre nella Milram dopo un anno passato proprio nel vivaio Continental che però cesserà l'attività. Anche le sue basi vengono dalla pista anche se è andato a puntare presto sulla strada: nel 2007 da juniores ha vinto il Giro della Toscana ed altre due corse a tappe. Da Under 23, invece, la sua migliore annata è stata proprio il 2009 quando lo abbiamo potuto ammirare spesso all'opera qui in Italia: 7° al Giro del Friuli Venezia Giulia (2° in una tappa), 16° al GiroBio e 14° al Val d'Aosta (con una vittoria di tappa ed un terzo posto). In salita va forte ed è molto adatto per le corse a tappe però i dirigenti della Milram dovranno essere bravi a lasciarlo crescere senza mettersi addosso troppe pressioni visto che ha appena 20 anni.


Professionisti di prima fascia

Gerald Ciolek (Team Milram – 16/9/1986)
È senza dubbio il nome più conosciuto tra i giovani tedeschi. Si è rivelato al grande pubblico nel 2005 quando, a soli 19 anni e da perfetto sconosciuto, fulminò Zabel in volata al campionato nazionale; l'anno successivo è arrivata poi anche la conferma: vittoria di tappa al Giro di Germania e successo al Mondiale Under 23 a Salisburgo. In cinque stagioni da professionista sono ben 19 le vittorie conquistate grazie al suo ottimo spunto in volata: tuttavia Ciolek non si può definire un velocista puro visto che tiene molto bene anche sulle salite brevi o non molto impegnative riuscendo quindi ad essere competitivo anche in alcune corse di un giorno. Il 2009, suo primo anno da capitano unico alla Milram, è forse stato il suo anno peggiore anche se sono arrivate comunque due vittorie e alcuni piazzamenti interessanti. Tra i suoi compagni di squadra bisogna segnalare altri due giovani connazionali abbastanza interessanti, Paul Voss e Dominik Roels, rispettivamente classe '86 e classe '87: il primo potrà migliorare puntando sul suo spunto veloce, il secondo ha mostrato finora buone doti sul passo.

Martin Reimer (Cervélo Test Team – 14/6/1987)
Nel 2009 è stata una delle rivelazioni almeno per quanto riguarda la Germania. Ingaggiato dalla Cervélo dopo aver ottenuto un doppio podio ai campionati nazionali Under 23 (1° in linea e 3° a crono) e buoni piazzamenti in alcune corse a tappe (secondo al Giro di Turingia), Martin ha subito ripagato la fiducia con un'annata da protagonista: partito bene (come tutta la squadra del resto) già al Tour of Qatar ha poi fatto il colpaccio al campionato nazionale dove è riuscito a vincere grazie ad un'ottima lettura della corsa; negli ultimi mesi ha poi continuato la sua serie di buone prestazioni con il 9° posto al Giro di Danimarca, il 3° al Tour of Britain ed ancora un 9° posto alla Parigi-Tours. Bravo sul passo e dotato di uno spunto veloce notevole, Reimer ha solo 22 anni ed è ancora lontano dalla completa maturazione ma da quanto ha mostrato nel 2009 il suo terreno di caccia potranno diventare alcune corse di un giorno e le brevi corse a tappe.

Dominic Klemme (Saxo Bank – 31/10/1986)
Bjarne Riis, si sa, ha un buon fiuto per il giovani talenti e non ha voluto lasciarsi sfuggire Klemme. Nei due anni trascorsi al Team 3C Gruppe, squadra Continental in cui hanno militato anche altri giovani molto forti, Dominic si è messo in mostra come uomo da classiche di un giorno: nel 2007 è stato campione nazionale Under 23 e 7° al Mondiale di Stoccarda mentre nel 2008 ha fatto un autentico salto di qualità con due vittore (entrambe per distacco) al Tour de l'Avenir e quella nella Druivenkoers-Overijse, corsa in Belgio di categoria 1.1. Nel suo primo anno alla Saxo Bank l'unico risultato di rilievo è stato il secondo posto al campionato nazionale mentre per il resto si può definire come un anno di apprendistato nella massima categoria. Le sue doti sono comunque quelle di un corridore completo ed il suo sprint lo può portare a primeggiare nelle corse di un giorno: nel 2010 rimarrà ancora alla Saxo Bank dove potrà sicuramente imparare molto da corridori più esperti e vincenti.

Simon Geschke (Skil-Shimano – 13/3/1986)
Il giovane berlinese è nato praticamente con il ciclismo nel sangue visto che il padre Hans-Jürgen è stato un ottimo pistard tra gli anni '60 e '70: Simon, però, ha scelto di correre praticamente solo su strada e per ora bisogna direche i risultati non gli stanno dando torto. Forte in salita ma non altrettanto in volata, Geschke ha concentrato la sua attività nelle corse a tappe in cui ha ottenuto buoni piazzamenti ma solo una vittoria di tappa (prima frazione della Ronde de l'Isard 2007). Nel 2008 ha ottenuto risultati con una grande regolarità: 6° al GP du Portugal, 4° al Regioni, 8° alla Ronde de l'Isard e 16° all'Avenir; nonostante avesse fatto da stagista con la Milram il passaggio di categoria è avvenuto con la Skil-Shimano che gli ha permesso di correre gare importanti senza grosse pressioni. In questo suo primo anno da professionista Geschke ha corso e terminato Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e Tour de France mentre i risultati migliori sono arrivati nel mese di maggio (10° a Francoforte e 9° al Giro di Baviera)

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano