Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Esercizi di Levitazione - Leipheimer allunga. Basso ritirato

Versione stampabile

Niente, il confronto che tanto attendevamo non c'è stato. Anzi, all'ora di pranzo (californiana) Ivan Basso nemmeno è partito per la cronometro di Solvang, 24 chilometri che l'avrebbero messo faccia a faccia contro un po' di bei corridori e soprattutto contro quella sua antica e pregiata conoscenza che risponde al nome di Lance Armstrong.
Per Ivan un incidente banale quanto doloroso: mentre si riscaldava in attesa di scendere in pista per la sua prova, ha sbattuto il ginocchio contro il manubrio della sua bici, e non ha potuto far altro che fermarsi prima ancora di gareggiare. Il suo Giro della California finisce così, una presenza costante nel gruppo dei più forti, nessuno squillo (com'è anche ovvio attendersi alle prime corse della stagione), ma l'odore dell'alta classifica (era 13esimo a 42" da Leipheimer, e tra crono e ultime due tappe avrebbe potuto scalare qualche posizione) respirabile a pieni polmoni.
L'importante è che il colpo patito oggi non sia di grave entità, e che una volta smaltito non comprometta nulla dell'avvicinamento di Ivan alle prime corse importanti della sua stagione: sarebbe sin troppo beffardo aver atteso quasi due anni per riaffacciarsi nel ciclismo di vertice, e poi perdere altro tempo per banali incidenti di percorso.
Sarà stata l'assenza di Basso, ma Armstrong, da parte sua, ha deluso un po' le tante aspettative che si erano addensate sul suo capoccione texano. Addirittura, cosa forse mai verificatasi nella sua seconda carriera (1998-2005), è riuscito a perdere un paio di posizioni dopo una prova contro il tempo: era quarto a 30" da Leipheimer, si ritrova sesto, scavalcato da Voigt e Lövkvist e precipitato a 1'46" dal capoclassifica. Anche qui, non è che per forza ci si debba preoccupare (anzi, magari qualcuno esulta, visto il grande numero di detrattori di cui gode l'americano): in fondo siamo lontani dal Giro (ma Lance farà anche la Sanremo), e col passare dell'età (si dice) si fa più fatica a entrare in forma.
Certo, i tifosi di Armstrong sarebbero stati più tranquilli se l'avessero visto un po' più composto in bici, ma tant'è: è già strano che Lance sia tornato in gara, probabilmente è anche utopistico pensare di ritrovarsi ad avere a che fare con l'identico corridore che lasciammo in cima al Tour 4 anni fa. E se avesse perso qualcosa a cronometro? E se avesse bisogno di soluzioni diverse rispetto ai suoi anni d'oro? In fondo anche le sue tante fughe tentate già al Tour Down Under un mese fa erano una piccola novità rispetto al ricordo che avevamo del texano. Non neghiamo che l'arrovellarsi sulle reali possibilità di Armstrong oggi sia un esercizio molto in voga.
Così come molto in voga, in questo periodo dell'anno, sono gli esercizi di Levitazione con cui Leipheimer prova a raggiungere una nuova dimensione di corridore veramente vincente. Laddove il "veramente" sta per "in un grande giro". Il problema del buon Levi è che in febbraio la sua nemesi personale Contador corre lontano da lui (stavolta in Portogallo, dove oggi si è già messo in mostra all'Algarve), ma poi può capitare di ritrovarselo tra i piedi al Tour (e fai terzo, come nel 2007) o alla Vuelta (e fai secondo, come nel 2008), e comunque sempre per lui devi lavorare, visto che è tuo compagno di squadra e capitano. E poi quest'anno Leipheimer avrà anche a che fare con lo stesso Armstrong; e Brajkovic che ha un anno in più di forza ed esperienza, e invece Levi veleggia verso i 36, non è propriamente un fanciullino che possa esprimere chissacché oltre a quello già fatto vedere.
E allora va bene così, va bene che il terzo (o quarto) uomo dell'Astana si prenda ancora delle belle soddisfazioni dove può, dove non è schiacciato dai giochi di squadra di una formazione sin troppo ricca di prime punte per poterle accontentare tutte in egual maniera. E quindi va bene questa vittoria, la terza consecutiva nella crono di Solvang (puntuale da tre anni in qua), su quei 24 km su cui ha dato 8" di distacco a Dave Zabriskie, 17" a Gustav Larsson, 22" a Michael Rogers e 30" a Jens Voigt. In classifica Leipheimer allunga, portandosi a +36" su Zabriskie, +46" su Rogers e +1'10" su Voigt. All'Italia in trasferta nel West rimane Nibali, 28esimo di giornata a 1'43" (non benissimo), ma 11esimo in classifica a 2'21". Tutto sommato una prestazione in linea con le aspettative (saremo noiosi, ma ricordiamo che siamo ancora in febbraio) per il siciliano, che probabilmente dovrà consacrare questo 2009 a trovare una continuità di rendimento che gli impedisca quei passaggi a vuoto che in passato ne hanno minato le possibilità di fare una buona classifica. Niente picchi, ma niente crolli: e il rendimento intanto può crescere, e gli anni fruttiferi rimangono comunque tanti davanti a Vincenzino.

Marco Grassi



RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano